Tra gl’interventi eccezionali si ricordano il supporto durante la visita di Papa Francesco, il servizio in occasione della gara podistica di Cavezzo e della sfilata dei trattori, la cerimonia di commemorazione a cinque anni dal sisma ed altri eventi per un totale di oltre 30 iniziative che si sono svolte nei primi sei mesi del 2017.

Nata nel marzo 2010 per volontà dell’ex Sindaco Stefano Draghetti, che aveva ritenuto fondamentale istituire un corpo specializzato per la supervisione dell’argine del Secchia, la Protezione Civile di Cavezzo ad oggi conta 55 volontari di cui 11 donne e 44 uomini. Specializzati in emergenze idrauliche, i volontari dedicano buona parte della loro attività nel monitoraggio preventivo degli oltre otto chilometri di argine di loro competenza, individuando fattori di rischio come frane o tane di animali ed inviando i dati raccolti all’Agenzia Regionale di Protezione Civile, che ha il compito di programmare interventi risolutivi per le varie criticità. Inoltre i volontari di Cavezzo svolgono esercitazioni costanti con tutte le associazioni che compongono il sistema di Protezione Civile provinciale, prendono parte al servizio di avvistamento d’incendi boschivi a Serramazzoni, aiutano i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine nella ricerca di persone disperse ed insieme ai volontari di altri comuni si occupano della manutenzione dei mezzi della Protezione Civile custoditi nel magazzino di Marzaglia. Importante l’attività organizzata con le scuole tra il 2016 ed il 2017: nel corso dell’iniziativa dal titolo “Volontariamo” una decina di classi delle scuole primarie e medie sono state coinvolte in un grande progetto organizzato dalla Protezione Civile di Cavezzo tra lezioni frontali, uscite in ambienti fluviali, prove pratiche presso il Parco Sound Garden di Cavezzo ed una visita al magazzino di Marzaglia.

“Siamo molto orgogliosi del nostro Gruppo Comunale di Protezione Civile – afferma l’Assessore comunale alla Protezione Civile Filippo Viaggi – Questi volontari, con la loro esperienza, rappresentano ormai un riferimento per tutto il sistema di Protezione Civile provinciale. E’ doveroso ricordare che tutte queste persone sono volontari e quindi non percepiscono alcun compenso o rimborso carburante. Sono donne e uomini che mettono gratuitamente al servizio del paese la loro passione, il loro tempo libero ed il loro senso civico ed a cui tutti noi dobbiamo dire solamente grazie”.