Prosegue la ripresa delle compravendite di abitazioni, che nei primi sei mesi sono cresciute del 7%, ma il ritorno di interesse verso il mattone non ha impedito, nel secondo trimestre, un ulteriore livellamento verso il basso dei prezzi attorno al 2-3%. Dopo la battuta di arresto registrata nei primi tre mesi, stagna il mercato degli uffici e quello dei negozi, mentre per i capannoni industriali ed artigianali continua un quadro di assoluta calma piatta.

E’ questo, in sintesi, il quadro che emerge dalla consueta indagine sul mercato immobiliare, relativa al primo semestre, condotta da Fimaa-Confcommercio su un panel di agenzie della provincia di Modena.

Le vendite nel settore residenziale sono cresciute, nel secondo trimestre del 3%, che va dunque sommato al +4% rilevato nel primo trimestre. I prezzi subiscono un nuovo calo, che si attesta sull’intero semestre in una range tra il 4% e il 6%.

«Sono sicuramente flessioni modeste», spiega Raffaele Vosino, presidente provinciale di Fimaa-Confcommercio, «contraddittorie rispetto al rafforzamento delle intenzioni di acquisto in conseguenza di tassi di interesse rimasti favorevoli, ma spiegabili, in parte con la debolezza reddituale della domanda e soprattutto con il perdurante eccesso di offerta, in particolare a Modena».

Nella città capoluogo il costo delle abitazioni di nuova costruzione è compreso tra i 2.000 euro/mq per le zone periferiche e i 3.000 euro/mq per il centro storico, mentre per l’usato completamente ristrutturato si va dai 2.000 euro/mq per il centro ai 1.400 euro/mq per la periferia.

Un brusca frenata viene registrata sul mercato degli uffici e dei negozi, dove la domanda di acquisti è al palo, a fronte di prezzi che continuano a scendere, seppur lievemente rispetto al trimestre precedente. Con il risultato che, dall’inizio dell’anno, i prezzi di vendita sono calati per i negozi di circa il 5% e per gli uffici in una forbice tra il 5% (zona centro) e il 7% (zona periferia). Scenario simile sul versante dei capannoni, dove prezzi e canoni, nel secondo trimestre, sono in riduzione di circa il 2,5% sul trimestre precedente.

«In un contesto economico ancora caratterizzato da non poche incognite», commenta Raffaele Vosino, presidente provinciale di Fimaa-Confcommercio, «l’attesa ripresa sui comparti non residenziali stenta a concretizzarsi: l’auspicio è che i lievi segnali di vivacità registrati nelle ultime settimane, uniti al recente rialzo delle stime di crescita del Paese, possano avere, anche a Modena, un impatto positivo almeno su negozi e uffici».