Sono stati 10.698 i visitatori che hanno scelto di trascorrere le serate di giugno e luglio – e fra i più giovani anche le mattinate – insieme ai Musei Civici di Reggio Emilia in questa estate 2017. Si conferma così ancora una volta l’alto gradimento del pubblico per il programma “Museo sotto le stelle”, dedicato a tutti coloro che hanno voglia di essere incantati dal dialogo delle arti all’interno del caleidoscopio delle collezioni museali: musica, teatro, arti visive, cinema, archeologia sono stati anche quest’anno il poliedrico scenario delle sere d’estate di molti reggiani.

L’evento di apertura della stagione estiva dei Musei è stato dedicato allo stilista Antonio Marras che ha conversato, animando una splendida serata insieme a Geppi Cucciari e Francesca Alfano Miglietti, sulla mostra da lui realizzata per la Triennale di Milano, “Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto”, singolare connubio tra arte e moda con cui lo stilista ha voluto ripercorrere il suo percorso creativo.

Quest’anno, tra i reperti archeologici del Chiostro dei marmi romani, è stata protagonista la rassegna “Cinema tra le rovine”, giunta alla sua ventesima edizione, che in occasione della manifestazione ‘2200 anni lungo la via Emilia’, ha dedicato le sue visioni ai ‘Cesari in pellicola’: relatori d’eccezione, quali Steve della Casa, direttamente da Hollywood Party, ma anche Michele Guerra e il maestro Marco Dalpane  hanno fatto immergere il pubblico nella storia narrata dal grande schermo, anticipando magistralmente le manifestazioni e le importanti mostre che attendono l’autunno;

Le stelle della musica si sono accese con i concerti della seconda edizione di “Sound Museum”, rassegna musicale organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Red Noise, proponendo sonorità nuove del panorama internazionale (Julie’s haircut, Miles cooper seaton e Xylouris white), accompagnate dal live visual set a cura di Mia Ray. La musica e la video art sono state protagoniste anche di “In-flussi. Suoni e visioni al museo”, a cura di Le Macchine Celibi che hanno proposto alcuni tra i più interessanti esempi di video e sound artist del territorio (Orca, Le capre a sonagli e Duo Basmati).
Gli appuntamenti musicali si sono infine conclusi in  un crescendo che ha segnato il tutto esaurito: emozionante infatti è stato il successo del più classico appuntamento di Soli Deo Gloria con il concerto di musica rinascimentale e barocca, in collaborazione con BIEMSSF (Brescia International Early Music Summer School & Festival), che ha visto sul palcoscenico l’Ensemble BIEMSSF guidato dai Maestri Livio Ticli e Marcello Mazzetti, e i coristi dell’ University of Massachusetts Amherst Chamber Choir (Tony Thornton direttore).

Si è confermato pienamente il successo dell’evento “Musei Infestati – nuovi percorsi di gotico e orrore nei Musei Civici di Reggio Emilia” a cura de “Il Fortunale” – Compagnia Nazionale Romantica e Gotica, omaggio alla grande letteratura, alla poesia e al cinema che hanno fatto la storia del gotico e dell’horror, che ha visto una grande partecipazione anche fra i più giovani ed un pubblico di quasi 2.000 persone in paziente attesa per entrare a Palazzo dei Musei ed incontrare inquietanti personaggi, noti e meno noti, fare capolino nella suggestione delle collezioni museali;

Con il ciclo di visite guidate “La scultura e la città” legate alla mostra “Tutto tondo”, la scultura è stata protagonista: Reggio Emilia, come un museo a cielo aperto, fra palazzi, giardini e luoghi della memoria, ha svelato opere di artisti, antichi e contemporanei, entrate ormai a far parte della sua identità, mentre la magia del benessere verde è stato il tema degli incontri nel complesso rinascimentale del Mauriziano che sempre più si configura come uno dei luoghi di incontro culturale “fuori porta” preferiti dai reggiani.

Appuntamenti di degustazione ed esplorazioni culturali fra tradizione e innovazione hanno deliziato il palato e la “sete” di conoscenza dei partecipanti dei laboratori del gusto di “Museum Food Lab”, svolti in collaborazione con il Food innovation Program.

Ed infine tanti sono stati i ragazzi che attendevano dallo scorso anno il secondo appuntamento della “Buonanotte al Museo”, e che hanno continuato a partecipare alle serate dedicate alle fiabe “Zampe che non fanno rumore, occhi che vedono nell’oscurità”, raccontate dai lettori volontari di Natiperleggere-Natiperlamusica, per avvicinare in punta di piedi e a lume di torcia questo straordinario museo ed il meraviglioso mondo della natura.