La Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso, questa mattina, un bollettino di allerta per temperature estreme che insisteranno anche sul nostro territorio (allerta gialla) per l’intera giornata di domani.

Secondo le previsioni Arpae, infatti, per mercoledì 2 agosto, il tempo sarà stabile con un’ondata di calore e indice di disagio bioclimatico moderato nelle pianure. Le temperature massime si aggireranno attorno ai 35 gradi, con punte di 37 gradi; a causa dell’umidità presente nell’aria, però, le temperature percepite saranno superiori.

 

Ecco alcuni consigli utili, diramati dal Ministero della Salute per affrontare le alte temperature estive:

  • 1. Non uscire di casa nelle ore più calde (dalle 11 alle 18)
  • 2. Bere almeno due litri d’acqua al giorno
  • 3. Consumare pasti leggeri e frazionati durante l’arco della giornata e mangiare frutta e verdura fresche
  • 4. Evitare alcolici e bevande contenenti caffeina
  • 5. Limitare l’attività fisica intensa
  • 5. Indossare indumenti leggeri, non aderenti, di fibre naturali, di colore chiaro e proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole
  • 6. Durante le ore del giorno schermare le finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni regolabili
  • 7. Mantenere chiuse le finestre durante il giorno
  • 8. Abbassare la temperatura corporea con bagni e docce, se necessario, evitando di utilizzare acqua troppo fredda
  • 9. rinfrescare gli ambienti con ventilatori o condizionatori, se necessario. Quando si usano climatizzatori, evitare di regolare la temperatura interna a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. La temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico deve essere compresa tra i 24 e i 26°C.
  • 10. Non accendere il forno ed altri elettrodomestici durante l’uso del climatizzatore, per evitare consumi energetici eccessivi
  • 11. Usare tendine parasole in auto.
  • 12. Prestare attenzione alla corretta conservazione domestica dei farmaci

Il Ministero raccomanda inoltre di sorvegliare con attenzione le persone più vulnerabili che vivono in casa (bambini molto piccoli, anziani con malattie croniche, persone non autosufficienti) e i vicini di casa anziani che vivono da soli. In caso di bisogno, va consultato il medico di famiglia o la guardia medica. In casi di emergenza, va chiamato il 118.