Il Comune di Reggio Emilia potenzia il servizio taxi con l’assegnazione di 15 nuove licenze che andranno ad aumentare l’attuale contingente mezzi, di numero invariato fin dal 2007. Le 15 nuove licenze rilasciate, a seguito di un Bando indetto dall’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia, sono parte di un pacchetto di 24 complessive. Le rimanenti 9 saranno rilasciate nel 2018.

Il Bando e il conseguente rilascio delle nuove licenze per il servizio taxi rientrano fra le 10 azioni previste nel breve periodo dal progetto di mandato ‘Reggio Respira’, per migliorare la qualità dell’aria in città: l’ampliamento del servizio taxi va nella direzione dello sviluppo di un servizio pubblico e della disincentivazione all’uso dell’auto privata.

Il riassetto del servizio taxi risponde inoltre all’accresciuta domanda di mobilità dell’utenza, in particolare proveniente da fuori città, dovuto al rilevante traffico della stazione Av Mediopadana, alla crescita dell’Università, di Reggio Children, e all’insediamento e lo sviluppo di numerose imprese anche di rilievo internazionale. Questi elementi hanno portato il Comune a ritenere necessario l’incremento del servizio, che coprirà esigenze presenti, fino ad oggi non soddisfatte.

“Presentiamo un importante risultato, per il riordino e il potenziamento della mobilità pubblica di Reggio Emilia. Dopo 10 anni, per volontà del Comune e grazie al fondamentale supporto dell’Agenzia per la Mobilità, il servizio taxi di Reggio Emilia sarà allineato al livello delle altre città della nostra regione – dicono il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino presentando i nuovi mezzi – Queste nuove licenze permetteranno di rispondere adeguatamente alle esigenze di mobilità della città e in particolare dei viaggiatori in transito. Un risultato tangibile raggiunto grazie alla volontà comune di tutte le forze in campo, che hanno saputo cogliere e affrontare le esigenze di sviluppo e modernità manifestatesi nel nostro tessuto sociale in questi anni”.

Alla presentazione dei nuovi taxi è intervenuto anche Michele Vernaci, amministratore unico Agenzia per la Mobilità, che ha sottolineato come le assegnazioni abbiano voluto premiare le competenze dei professionisti, quali ad esempio la conoscenza delle lingue straniere, una competenza sempre più importante visto che, come ha evidenziato il sindaco, “spesso i taxisti costituiscono il primo contatto con la città per chi viene da fuori e quindi la loro professionalità è importante anche al di là del servizio di trasporto. I taxisti sono spesso i primi a raccontare il territorio e la città”.

LE TAPPE – L’assegnazione delle nuove licenze avviene appunto a seguito del Bando pubblicato nel novembre scorso dall’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia, organo competente in materia di trasporto pubblico. Delle 24 totali programmate dal progetto Reggio Respira nel 2016, è prevista l’assegnazione di 15 prime licenze al termine delle procedure concorsuali definite nel bando, 9 dopo 12 mesi dalla data di approvazione della graduatoria da parte dell’Agenzia, con possibilità di rinvio per un periodo non superiore a sei mesi, a seguito di verifica motivata.

Per il Bando sono pervenute 98 domande, mentre all’esame, svoltosi a novembre 2016, si sono presentati 84 candidati. A febbraio 2017 è stata approvata la graduatoria del concorso, con 70 candidati ammessi. Espletate le procedure di verifica finale dei requisiti, si è iniziata la fase di assegnazione delle licenze.

Grazie a questo intervento il servizio taxi cittadino passa da 36 a 51 licenze, con una crescita del 42% del servizio, per raggiungere nel corso del 2018 il numero di 60 licenze attive (+67%).

 

IL BANDO – Il Bando per l’assegnazione delle 24 nuove licenze nasce da un percorso di condivisione sviluppatosi nell’ambito della commissione taxi, concordato con gli stessi tassisti, tra i cui obiettivi c’è la valorizzazione delle competenze alla guida, la conoscenza delle lingue e della geografia della città e la valorizzazione dei giovani.

Nel Bando era inoltre prevista un’attenzione particolare alla sostenibilità (qualità eco-sostenibile) dei mezzi utilizzati per il trasporto e alle dotazioni tecniche dei veicoli in favore dei disabili.

La licenza sarà rilasciata per veicoli la cui prima immatricolazione non dovrà essere anteriore all’anno 2016, dotati di sistema di rilevazione satellitare (Avm) – per consentire la tracciabilità in tempo reale della posizione dei mezzi – e di strumenti per il pagamento elettronico (Pos). L’obbligo dell’Avm e del Pos è da intendersi permanente per tutta la durata della licenza.

L’assegnazione delle licenze è a titolo oneroso e vincolata al versamento dell’importo di 60.000 euro per ciascuna licenza.

Tale importo sarà ridotto:

– a 40.000euro nel caso di impegno ad utilizzare un veicolo con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km;

– a 25.000 euro nel caso di impegno ad utilizzare un veicolo con emissioni di CO2 inferiori a 96 g/km;

– a 10.000 euro nel caso di impegno ad utilizzare un veicolo ad emissioni zero.

Le riduzioni sotto indicate potranno cumularsi, alternativamente, agli importi sopraindicati:

– nel caso di ulteriore impegno a utilizzare veicoli dotati di seggiolino estraibile per facilitare l’accesso a passeggeri portatori di disabilità motorie: 5.000 euro;

– nel caso di ulteriore impegno a utilizzare veicoli dotati di sistemi di accesso autonomo a passeggeri portatori di disabilità motorie: 10.000 euro.

La licenza è vincolata all’impegno ad utilizzare veicoli a emissioni ridotte e /o dotazioni in grado di facilitare l’uso a persone portatrici di disabilità motorie per una durata di 10 anni dalla data di rilascio.