Con l’inizio di agosto, si avvicina per milioni di italiani il momento dell’esodo verso le località di villeggiatura estive, con viaggi di centinaia di chilometri da affrontare spesso in auto. Stivare in maniera adeguata la vettura con borse e attrezzature sportive richiede alcuni accorgimenti. Ce ne ha parlato  l’imprenditrice Stefania Bigliardi.Il Codice della Strada, all’articolo 164, impone che sia mantenuta la visibilità posteriore, la libertà di movimento del guidatore, che non sia compromessa la stabilità del veicolo, che non si verifichi il sovraccarico dello stesso e non ne siano oscurate targhe e luci. In tali casi si rischia di incappare nella perdita di 3 punti della patente, nel pagamento di una sanzione da 84 a 335 euro e nel ritiro temporaneo della carta di circolazione e della patente, almeno sino alla sistemazione corretta del carico.

 

Partendo dal vano bagagli, la prima regola da seguire è distribuire le valigie e i pacchi più pesanti in modo che non vi siano squilibri fra la parte destra e quella sinistra della macchina: così ci si assicura il mantenimento di una sua risposta sincera e sicura in manovra. In basso vanno messe le borse più pesanti: è importante che siano ”incastrate” fra loro così da non potersi spostare in curva o nelle frenate brusche. Se il vano presenta dei ganci di ancoraggio li si utilizzino per fissarle. A maggior ragione con gli oggetti che possono rotolare come le bombole da sub. Non si lasci nulla di pesante sulla cappelliera: nelle inchiodate di emergenza potrebbe volare all’interno dell’abitacolo, trasformandosi in un proiettile. Se si riempie il mezzo sino al tetto può essere opportuno mettere una griglia rigida mobile tra lo schienale del divano e il bagagliaio, per evitare intrusioni nell’abitacolo.

Se vi è la necessità di posizionare delle valigie in cabina, quando poste sui sedili le si ancorino con la cintura di sicurezza, quando sistemate sul fondo vettura, nello spazio per i piedi dei passeggeri, si cerchi di bloccarle avanzando o arretrando le poltrone.

Visto che le emergenze sono sempre possibili, si abbia l’accortezza di tenere a portata di mano il triangolo e, se presenti nella dotazione di bordo, l’estintore e il kit di riparazione degli pneumatici. Nella scelta tra portapacchi tradizionali e cargo box si prediligano questi ultimi: sono meno problematici da caricare e non si rischia di perdere le borse per strada. Se, poi, sono dotati di serratura di sicurezza o di lucchetto permettono di allontanarsi dal veicolo per un caffè o per andare in bagno, senza l’ansia di non ritrovarli più al proprio ritorno. Se si opta per un portapacchi tradizionale, si sistemino le borse in modo da formare un parallelepipedo o al più una piramide, e si utilizzino specifiche cinghie per ancorare il carico. Da sconsigliare gli elastici che, nel caso non siano stati messi correttamente in tensione, rischiano pericolosamente di allungarsi. Se si trasporta qualcosa di lungo, per esempio una canoa, può esporgere dal tetto posteriormente (al massimo per i 3/10 della lunghezza dell’auto), mai anteriormente: si ricordi di utilizzare gli appositi pannelli retroriflettenti.

Per le biciclette, se non ci stanno all’interno dell’abitacolo si può optare per un portabici da tetto o, meglio, per uno da sistemare sul gancio traino (sempre che l’auto ne sia dotata). Targhe e luci della macchina devono rimanere visibili. Alcuni Costruttori prevedono tra i propri optional portabici con ripetitori per fanali e frecce.

Attenzione a non far sporgere le due ruote lateralmente, oltre la sagoma dell’auto, per più di 30 cm per lato misurati dalle luci di posizione.

Prima di partire due ultime raccomandazioni: la pressione degli pneumatici va modificata quando si viaggia a pieno carico (si legga in proposito il libretto di uso e manutenzione del veicolo). Anche l’altezza dei fari va adeguata: il peso che grava sul retrotreno può, infatti, alzare il muso della vettura e, di notte, il rischio serio è di accecare con i propri fari gli automobilisti al volante delle vetture che si incrociano.

Ove non sia previsto il sistema di livellamento automatico, per regolare i fasci luminosi si ricorra all’apposito comando che è presente su tutte le vetture moderne, di solito vicino a quello di accensione dei fari.