Mercoledì sera intorno alle ore 20, due bottiglie di benzina sono state lanciate contro la struttura di Porta Aperta. Fortunatamente solo una delle due bottiglie ha preso fuoco, per cui non si sono avuti danni a persone o cose. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco ed una volante della Polizia di Stato. Al momento sono ignoti gli autori del gesto anche se, grazie alle telecamere di videosorveglianza, gli agenti di Polizia potranno risalire alle fattezze degli autori.
Il Centro è stato oggetto, negli ultimi anni, di diverse provocazioni a sfondo razzista che, però, si sono concretizzate solamente con l’esposizione di cartelli contro l’attività di accoglienza dei migranti svolta da Porta Aperta.

“Qualunque sia la motivazione di questo gesto esecrabile – affermano i responsabili del Centro – non potrà sicuramente fermare il nostro servizio di accoglienza nei confronti dei poveri, dei migranti, degli ultimi”.

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“Un gesto gravissimo, da condannare con decisione. Piena solidarietà a Porta Aperta”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha commentato così la notizia delle due bottiglie incendiarie, una delle quali è esplosa, scagliate nella serata di mercoledì 19 luglio contro la sede del centro di accoglienza Porta Aperta.

“Spero che le indagini – aggiunge il sindaco – assicurino alla giustizia al più presto esecutori e mandanti. Piena solidarietà a Porta Aperta che svolge un ruolo così importante all’interno della comunità modenese”.

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“Un nuovo deplorevole e sconcertante episodio, a distanza solo di qualche settimana da quello avvenuto alla sede della scuola della Polizia Locale. Un atto intimidatorio feroce quest’ultimo, vile e vigliacco al tempo stesso”, così Confesercenti Modena, di fronte all’attentato incendiario avvenuto in città, contro il centro di accoglienza Porta Aperta. “Condanniamo apertamente la violenza messa in atto nei confronti di questa struttura; violenza che esprime un grave sentimento d’odio. Con l’auspicio che sulla vicenda sia fatta luce al più presto e gli autori siano assicurati alla giustizia, Manifestiamo vicinanza e solidarietà al centro di accoglienza Porta Aperta e al personale che vi lavora.”

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La Cgil di Modena esprime ferma condanna per l’attacco incendiario al mercatino dell’usato attiguo a Porta Aperta ed esprime piena solidarietà ai responsabili del centro.
Sono in corso le indagini per stabilire le ragioni dei fatti, ma chiunque siano i responsabili di tale atto, la Cgil riconosce a Porta Aperta un ruolo importante nell’accoglienza dei migranti e nell’aiuto alle persone più fragili.
Per questo motivo la Cgil si augura che non si ripetano aggressioni al centro, visto che già in passato è stato fatto oggetto di atteggiamenti xenofobi.

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Solidarietà della Cisl Emilia Centrale a Porta Aperta dopo le bottiglie incendiarie lanciate l’altra sera sul mercatino dell’usato che si trova nei pressi del centro di accoglienza.

«Diciamo no a gesti di intimidazione e violenza nei confronti di istituzioni come Porta Aperta, che da anni accolgono e assistono cittadini italiani e stranieri – afferma la Cisl Emilia Centrale – Crediamo che l’atto compiuto contro Porta Aperta non debba essere enfatizzato, ma nemmeno sottovalutato.

Purtroppo anche a Modena c’è un clima che rischia di alimentare sentimenti di chiusura verso gli altri, soprattutto gli stranieri, compresi quelli che vivono nei nostri territori da anni, lavorano onestamente e cercano di integrarsi. Occorre che la società civile – continua la Cisl – moltiplichi gli sforzi per contrastare questi episodi attraverso una maggior conoscenza reciproca, il dialogo, la tolleranza, l’educazione e la cultura dell’accoglienza.

Sono questi gli unici strumenti – conclude la Cisl Emilia Centrale – che possono garantire una convivenza pacifica nelle nostre comunità».

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La diocesi  di Modena-Nonantola, appresa la notizia del vile tentativo intimidatorio perpetrato nei confronti dell’associazione  Porta Aperta, esprime sdegno verso gli attentatori e pieno sostegno all’associazione,  che si spende da molti anni per l’aiuto ai poveri  e l’assistenza a tutti coloro che hanno  bisogno, senza guardare alla provenienza ed alla cultura di origine. La diocesi auspica che i responsabili di questo  esecrabile atto di violenza siano individuati al più presto e che la giustizia possa avere un rapido  e certo  esito.