Dovrà permanere nella propria abitazione dalle 20.00 alle 07.00 di ogni giorno, non potrà allontanarsi dal comune di Modena, dovrà recarsi tutti i giorni in Questura per l’obbligo di firma e trovarsi stabile attività lavorativa: sono queste le misure che il Tribunale di Modena –Sezione Misure di Prevenzione ha imposto ad un quarantaseienne abitante in zona Redecocca, irrogandogli per tre anni la sorveglianza speciale.

Aderendo alla proposta avanzata dal Questore Paolo Fassari, il Tribunale ha ritenuto socialmente pericoloso il prevenuto, che – oltre ad una sfilza di precedenti per gravi reati contro il patrimonio e la persona – si era reso protagonista negli ultimi anni di gravi condotte riportate agli onori della cronaca locale oltre che di una serie di inspiegabili comportamenti minacciosi nei confronti degli abitanti la zona dove risiede.

Sia ad aprile che a maggio dello scorso anno aveva rivolto gravi minacce nei confronti di alcuni impiegati presso i servizi sociali e dei vertici dell’amministrazione comunale, mentre nel mese di giugno aveva aggredito un addetto alla gestione di un distributore di bibite installato presso uffici municipali.

Il provvedimento è stato notificato dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, che ha fornito al Tribunale di Modena circostanziati elementi di valutazione sulla personalità del soggetto.