Nel 2015 nell’area della Città metropolitana di Bologna sono stati erogati 426.647 trattamenti pensionistici (-0,8% rispetto al 2014): il 58% dei trattamenti è rivolto a donne e il 42% a uomini. La spesa complessiva per prestazioni pensionistiche nell’area metropolitana bolognese, pari a oltre 5,9 miliardi di euro, continua invece ad aumentare (+1,2% rispetto al 2014). Le pensioni di vecchiaia sono la maggioranza (il 60,6% dei trattamenti pensionistici); il loro importo medio annuo è il più elevato, pari a 17.651 euro, per una spesa complessiva di quasi 4,6 miliardi di euro (il 76,7% del totale). Sono alcuni dei dati contenuti in uno studio  dell’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna sui beneficiari delle prestazioni pensionistiche nell’area metropolitana bolognese e sul relativo reddito pensionistico.

I pensionati
Nell’area metropolitana bolognese prosegue anche nel 2015 il calo del numero complessivo dei pensionati, che si attesta a 292.759 unità (-0,8%). Dal 2011 il loro numero è diminuito di quasi 13.700 unità (-4,5%).
Le donne rappresentano il 55,1% di tutti i pensionati, in calo dal 2011 del 4,1%; gli uomini registrano una diminuzione più elevata (-4,9%). Le donne, pur rappresentando la maggioranza, assorbono solo il 46,8% (circa 2,8 miliardi di euro) di quanto erogato complessivamente per le pensioni.
Nell’area metropolitana bolognese ci sono 66 persone in pensione ogni 100 occupati.
Le modifiche apportate al sistema pensionistico determinano un progressivo calo dei pensionati con meno di 65 anni, passati dal 21,3% nel 2014 al 20,5% nel 2015. La maggior parte dei pensionati ha un’età compresa tra i 65 e i 79 anni (52,4%) e il 27,1% ha più di 80 anni (erano il 26,7% nel 2014).

I redditi pensionistici complessivamente percepiti e il divario di genere
L’importo medio annuo delle pensioni nella Città metropolitana di Bologna è complessivamente in aumento in termini nominali sia per gli uomini che per le donne.
Nel 2015 la Città metropolitana di Bologna  era quarta in Italia per importo medio annuo dei redditi pensionistici.
Nel complesso la pensione media (20.324 euro annui) è cresciuta del 9,6% rispetto al 2011; considerando che nello stesso periodo l’inflazione a Bologna è stata pari al 3,7%, si registra un aumento in termini reali di quasi 6 punti percentuali nell’arco del quadriennio.
Il divario di genere tende, anche se lentamente, a ridursi. Se infatti nel 2011 le donne percepivano il 30,3% in meno degli uomini, nel 2015 la differenza è scesa al 28%. Le pensioni degli uomini (in media 24.034 euro nel 2015) superano di quasi 6.750 euro quelle delle donne (17.294 euro).
Infine nel 2015 si riduce di quasi un punto percentuale rispetto all’anno precedente la quota dei pensionati che nell’area metropolitana bolognese percepisce un reddito pensionistico mensile inferiore ai 1.000 euro (26,7% pari a oltre 78.000 persone, 7 su dieci sono donne).