Promuovere i percorsi di alternanza scuola-lavoro all’interno delle scuole superiori modenesi e garantire la formazione sulla sicurezza sul lavoro degli oltre 12 mila studenti che ogni anno partecipano agli stage in azienda.

E’ questo l’obiettivo dell’accordo tra enti siglato nella sede della Provincia mercoledì 5 luglio; tra questi l’Ufficio scolastico regionale di Modena, Ausl e Inail, Direzione territoriale del lavoro, Comuni, Università, Camera di commercio, associazioni di categoria, centrali cooperative, il Comitato delle professioni e il Forum terzo settore di Modena.

La riforma della scuola del 2015 – ricorda il documento – ha introdotto i percorsi obbligatori di alternanza scuola lavoro come parte integrante della formazione degli studenti di terza e quarta (almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei).

«Una opportunità – ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – che integra il percorso formativo offrendo ai ragazzi l’occasione di conoscere da vicino, spesso per la prima volta, il mondo delle imprese e degli enti», mentre Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Modena, ha sottolineato «l’impegno delle scuole e degli insegnanti modenesi, che hanno positivamente realizzato quanto previsto dalla riforma, anche grazie alla forte sinergia tra scuole ed imprese che da sempre caratterizza il nostro territorio. Dai primi dati sull’attività nell’anno scolastico concluso, su cui sono in corso i monitoraggi, emerge la varietà dei progetti realizzati e il progressivo coinvolgimento, non solo   delle aziende, ma anche del terzo settore e degli ordini professionali, per una sempre maggiore qualificazione delle attività di alternanza.».

L’accordo vuole favorire la diffusione e la qualità dei percorsi, rafforzare la coprogettazione tra scuole e strutture ospitanti, realizzare adeguate attività di formazione sulla sicurezza, destinate agli insegnanti incaricati dalle scuole.

Per centrare questi obiettivi ogni ente firmatario ha un ruolo specifico, a seconda delle competenze, all’interno di un apposito gruppo tecnico con compiti di coordinamento e monitoraggio delle attività, definizione delle modalità di certificazione e formazione sulla sicurezza, programmazione delle attività di aggiornamento e formazione, oltre alla definizione delle modalità e degli strumenti per verificare le condizioni di sicurezza delle aziende e enti ospitanti.