Dalla mattina di sabato 1 alle ore 8,30 di sabato 2 luglio sono stati in tutto 84 i pazienti giunti ai Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, dei quali 33 inviati dai Punti Medici Avanzati (PMA) all’interno del concerto (che hanno visitato circa 1830 persone) e 51 giunti direttamente in ospedale con i mezzi di soccorso dall’area circostante all’evento.  Di questi  6 sono ancor in osservazione al Pronto Soccorso, 3 sono stati ricoverati, i restanti 75 sono già stati dimessi.

Si è trattato soprattutto di qualche ubriaco, alcune fratture subite durante improvvisate partite di calcetto o pallavolo, pochi i problemi legati al caldo qualche paziente ha lamentato difficoltà respiratorie.

Sono 43 i pazienti giunti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara di cui 24 dai PMA. Di questi 4 sono ancora in osservazione al Pronto Soccorso, gli altri sono stati dimessi, le loro condizioni non destano preoccupazione.

Sono 41 i pazienti giunti al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena di cui 11 dai PMA. Di questi 3 sono stati ricoverati, 2 restano in osservazione al Pronto Soccorso, gli altri sono stati dimessi, le loro condizioni non destano preoccupazione.

Serata, quindi, tutto sommato tranquilla. Il caso più grave registrato nella due giorni del Modena Park, quindi, rimane quello del quarantenne romano che, alle 6:00 della mattina di sabato 1 luglio,  ha accusato un arresto cardiaco in un camper ed è purtroppo deceduto all’Ospedale di Baggiovara. L’evento è accaduto molte ore prima del concerto, fuori dall’are dove si è svolto lo spettacolo, anche se vicino ad essa.