Prima ha squarciato i pneumatici dell’auto dello zio, lo ha minacciato di morte con un coltello e, successivamente, utilizzando un bilanciere del peso di 2 kg, ha distrutto l’auto della moglie di questi per poi aggredire il nonno, “colpevole” di avergli chiesto contezza di tale condotta, causandogli lesioni e danneggiandogli l’autovettura.

Protagonista, di questa irruenta vicenda di gratuita violenza, un 33enne reggiano abitante a Gualtieri, arrestato dai carabinieri della locale stazione con l’accusa di lesioni personali e danneggiamento aggravato.

L’origine dei fatti l’altra sera, poco prima delle 20,00, quando i carabinieri della locale stazione intervenivano all’esterno di un bar del paese per l’aggressione subita da un 85enne pensionato reggiano. Sul posto i militari accertavano che l’anziano, recatosi nel bar per chiedere al nipote come mai nelle ore precedenti avesse danneggiato l’auto dello zio e della moglie di questi, era stato aggredito dal nipote che l’aveva spinto a terra causandogli lesioni all’anca, alla testa e al fianco giudicate guaribili in 5 giorni. Non contento, dopo la gratuita violenza al nonno, utilizzando un disco da bilanciere del peso di 2 kg sfondava il parabrezza dell’auto del congiunto. Alla luce della condotta accertata dai carabinieri in flagranza di reato il 33enne reggiano veniva tratto in arresto e ristretto, al termine delle formalità di rito, a disposizione della Procura reggiana.