Il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II collaborerà all’attività di valutazione del Modello Pedagogico previsto all’interno del Progetto Smart Generation, “contribuendo – come si legge nella manifestazione d’interesse formalizzata al Centro Ferrari – allo sviluppo di indicazioni utili alla programmazione di politiche efficaci del settore, promuovendo e sostenendo la diffusione dei risultati raggiunti”.

Si arricchisce quindi di una collaborazione prestigiosa il progetto Smart Generation, sviluppato dal Centro culturale Francesco Luigi Ferrari di Modena, cofinanziato dal Programma europeo Erasmus+.

Il progetto, nato per favorire un uso consapevole e critico dello smartphone, ha visto la somministrazione di un questionario a 1735 ragazzi europei; la ricerca è quindi stata utilizzata per la definizione del Modello Pedagogico “Smartphone Education” che il progetto SMART Generation mette a disposizione di insegnanti ed educatori allo scopo di incentivare un uso consapevole e sicuro dello smartphone, strumento visto come potenzialmente utile anche all’apprendimento, se ben impiegato. Il Modello Pedagogico, che sarà valutato e validato attraverso i canoni della socioterapia, è attualmente in corso di sperimentazione ed è disponibile all’indirizzo http://www.smartgeneration.cibervoluntarios.org/it/

Il Modello Pedagogico per l’uso consapevole dello Smartphone è uno strumento didattico basato sulla metodologia della Media Education rivolto ad insegnanti ed educatori per favorire un uso critico e consapevole dello Smartphone da parte dei ragazzi. E’ un modello non formale e collaborativo: si utilizzano strumenti educativi come giochi di ruolo e cooperative learning.

SMART Generation è un progetto finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani nell’ambito del Programma europeo Erasmus+ che coinvolge il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari di Modena, Fundacion Cibervoluntarios (Spagna), Rural Women National Association (Romania), la rete europea EAEA (Belgio), ANFMR (Lettonia) e Solidarci di Caserta.