Assistere le imprese nel cambiamento imposto dalla cosiddetta quarta rivoluzione industriale, ‘Industria 4.0’. È questo l’obiettivo di Lapam Confartigianato che ha raggiunto un accordo con l’Ordine degli Ingegneri di Modena a disposizione delle piccole e medie aziende che vogliano implementare i propri processi produttivi in questa ottica.

“L’ossatura del nostro tessuto produttivo è composto da micro e piccole imprese – afferma Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam -. Ognuna di queste aziende necessita di comprendere a fondo cosa comporti Industria 4.0 e misure come l’iper ammortamento per investimenti tecnologici, possono rivelarsi un boomerang se valutati superficialmente. Siamo di fronte a una grande sfida, proprio per questo abbiamo bisogno di tutti gli strumenti a disposizione per affrontarla”. Alla squadra di consulenti d’impresa Lapam viene dunque affiancato un team di ingegneri che, su richiesta dell’impresa, valuterà caso per caso le migliori soluzioni da adottare per accedere alle agevolazioni previste dal Governo.

“Il Piano Industria 4.0 prevede una perizia giurata solo per investimenti che superino i 500mila euro – continua Rossi – ma è nostro dovere aiutare i nostri associati nel rientro di un investimento che può rivelarsi anche molto oneroso”. Ecco dunque perché trovare un accordo con l’Ordine degli Ingegneri. «Siamo contenti di poter proseguire il percorso iniziato con Lapam – spiega infatti Augusto Gambuzzi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Modena -. Per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del piano ‘Industria 4.0’ sarà indispensabile mettere in gioco le nostre migliori risorse. La conoscenza, la ricerca e l’innovazione rappresentano i principali indirizzi su cui agire. Gli ingegneri, giocheranno un ruolo strategico per il futuro delle aziende e del tessuto produttivo del nostro Paese. Senza un attivo e sinergico coinvolgimento di figure tecniche, altamente preparate e motivate, sarà infatti molto arduo sfruttare le opportunità indotte dalla trasformazione del mercato in atto. Consapevoli di tale responsabilità, gli ingegneri attraverso, gli Ordini Provinciali e il Consiglio Nazionale Ingeneri (Cni) sono pronti per garantire il proprio contributo in modo da consentire al sistema produttivo ed economico di cogliere pienamente le opportunità offerte dalle nuove tecnologie soprattutto digitali. Siamo consapevoli – conclude Gambuzzi – che le scelte degli imprenditori saranno definite solo dopo aver analizzato a fondo i processi produttivi delle loro aziende e che per fare questo dovranno necessariamente farsi assistere dalle associazioni di categoria. Il nostro Ordine, su invito di Lapam Confartigianato, si è reso disponibile a fornire elenchi continuamente aggiornati di colleghi esperti nei vari settori che potranno fornire un indispensabile contributo sin dall’inizio del processo/progetto di scelta per decidere come e in quali tecnologie investire”.