Una settantina di piante di canapa indiana nascoste tra la vegetazione sono state rinvenute dai carabinieri della stazione di Montecchio Emilia in un terreno di un plesso industriale dismesso di via Landini alla periferia del paese. Una coltivazione di marijuana risultata essere amorevolmente curata è stata quindi scoperta dai carabinieri di Montecchio che ora hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Ignoti coltivatori quelli che i carabinieri stanno cercando di identificare in quanto la pazienta attesa degli operanti protrattasi non ha permesso di intercettare coloro o colui che si occupava in prima persona della piantagione accuratamente concimata e annaffiata come desunto anche dalla presenza di specifica attrezzatura quale piccole vanghe e fertilizzanti.

Al riguardo sono al vaglio alcune testimonianze da parte dei carabinieri che hanno indicato la zona essere ultimamente frequentata da un gruppetto di giovani ma allo stato gli investigatori mantengono il massimo riserbo per evitare di compromettere le risultanze investigative dell’indagine avviata sotto il coordinamento della Procura reggiana. Sono stati alcuni cittadini a segnalare al 112 la presenza, nell’area industriale di Via Landini, a Montecchio Emilia, di una piantagione di marjuana. Il sopralluogo dei Carabinieri montecchiesi ha effettivamente accertato la presenza, nascosta tra la vegetazione, di una piantagione di marijuana amorevolmente coltivata e concimata con sostanze fertilizzanti organiche.

Rinvenimento di una settantina di piante che ha indotto gli operanti ad eseguire i dovuti servizi di osservazione con lo scopo di intercettare coloro o colui che si occupava della piantagione. Servizi che non hanno prodotto i risultati auspicati motivo per cui i militari hanno optato per la rimozione delle piante sottoposte a sequestro. Settante piante di varie dimensioni, quelle sequestrate dai carabinieri di Montecchio Emilia, che ora subiranno le analisi di laboratorio necessarie per accertare il tasso di principio attivo della canapa. Nonostante il mancato intercettamento degli ignoti coltivatori le indagini proseguono con il fine di procedere alla loro identificazione. Circostanza quest’ultima che potrebbe avvenire grazie a testimonianze al vaglio dei carabinieri.