Dalla chirurgia sulla membrana timpanica fino all’intervento di applicazione di un impianto cocleare, all’Arcispedale sono state affrontate in questi giorni con i massimi esperti a livello nazionale le principali problematiche otologiche dalla diagnosi al trattamento. Il corso si svolge ogni anno nell’ambito della Scuola di formazione in Chirurgia Otologica ed è organizzato dalla  Struttura di Otorinolaringoiatria dell’Azienda ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova in collaborazione con  l’omonima Unità operativa dell’Università di Pavia e con docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia e di Parma.

Frequentando la tre giorni i professionisti hanno preso parte a un percorso formativo composto da lezioni in aula e dalla partecipazione a interventi chirurgici affiancati dai maggiori esperti nazionali nella disciplina e hanno potuto verificare la differenza tra seguire un intervento di otochirurgia a video e la visione in diretta nel microscopio in sala operatoria.

La chirurgia otologica cura le malattie infiammatorie e croniche dell’orecchio. Negli ultimi anni si è sviluppata in particolare sulle tecniche di correzione della sordità  grazie anche all’avvento di presidi tecnici sofisticati come gli impianti cocleari (cosiddetto orecchio bionico).  “Il futuro- spiega il dottor Giovanni Bianchin responsabile della struttura semplice di Gestione Interaziendale dello screening uditivo neonatale provinciale e per la gestione della diagnosi e cura delle malattie otologiche- contemplerà sempre più interventi di correzione della sordità che si affiancheranno all’uso delle tradizionali protesi acustiche. Per questo motivo si rende sempre più necessario fornire strumenti di formazione per chirurghi in questo ambito”. La sordità congenita riguarda un 1 bimbo ogni 500 nati, negli adulti i problemi di udito interessano circa il 12% della popolazione dopo i 60 anni. L’attività chirurgica otologica al Santa Maria Nuova conta oltre 200 interventi all’anno con una discreta quota (20%) di chirurgia pediatrica. La chirurgia otologica d’urgenza per otiti complicate in mastoiditi o evolute in meningiti sia in bambini che in adulti rappresenta il 10%.  Vengono inoltre eseguiti oltre 25 interventi all’anno di impianto cocleare (dispositivo elettronico in grado di convertire suoni acustici in impulsi elettrici che arrivando al nervo uditivo stimolando il cervello) e di  protesi impiantabile (apparecchio che tramite l’amplificazione, stimola le cellule nervose ancora funzionanti dell’orecchio interno) che fanno del Santa Maria Nuova uno dei primi Centri in Regione e nel Nord Italia.

I corsisti hanno potuto acquisire la certificazione europea tramite gli Hodb, Health Open Digital Badge, che attestano le abilità professionali acquisite e valgono in ogni Paese Europeo. Il Corso per la sua specificità ha potuto soddisfare solo un numero limitato di adesioni a fronte delle numerose richieste giunte da tutta Italia. Hanno partecipato 8 professionisti provenienti da Milano, Bologna, Modena, Genova,  Pordenone, Trento, Cuneo e Cagliari.

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foto della equipe chirurgica