Martedì 6 giugno, presso il centro parrocchiale, si è svolta la festa finale del Gruppo Babele che ha concluso un altro anno di attività con una cena multietnica, con piatti di differenti nazionalità e provenienze, preparati dalle famiglie dei ragazzi che frequentano il servizio, finanziato dal Comune di Fiorano Modenese e gestito dalla Parrocchia di Fiorano.

Durante la serata sono state ricordate le attività dell’anno che hanno visto i ragazzi impegnati nella preparazione di uno spettacolo teatrale in collaborazione con la compagnia Cantieri Meticci, per aiutare i partecipanti a mettersi in gioco ed aprirsi; è stato inoltre organizzato un corso di computer per principianti in cui i ragazzi hanno vestito i panni di insegnanti esperti e hanno imparato a relazionarsi con adulti che non conoscevano assumendo un ruolo per loro nuovo. L’incontro fra generazioni è avvenuto anche alla casa di riposo Coccapani dove i ragazzi si sono recati per fare attività manuali e chiacchierare con gli ospiti.

Dopo il racconto delle attività i ragazzi sono stati premiati dagli educatori con un attestato personale, ciascuno per una specifica qualità ed è stata fatto un grande gioco che ha coinvolto tutti i presenti per riflettere sulle difficoltà e la fatica della comunicazione.

La consegna degli attestati, in particolare, è stato un momento molto sentito e speciale, che dimostra quanto educatori e ragazzi abbiano imparato a conoscersi e mette in evidenza le qualità positive di questi ultimi. La serata, alla quale hanno partecipato Don Giuseppe Albicini e don Antonio Lumare, il sindaco Francesco Tosi, gli assessori Morena Silingardi e Marco Biagini,  si è conclusa in un clima di convivialità, con la premiazione dei piatti e momenti di gioco e musica.

Il Gruppo Educativo Babele è un servizio rivolto a ragazzi delle scuole medie, attivo sul territorio ormai da molti anni. L’obiettivo del progetto è quello di accompagnare i ragazzi nel loro percorso di vita fornendo un sostegno sia sul piano scolastico che relazionale. Le attività posposte da educatori e volontari sono varie e spaziano dal supporto scolastico ad attività ludiche e laboratoriali, e hanno l’obiettivo di portare i ragazzi a scoprire le loro potenzialità.