Prende il via dopodomani il PRO-MEMORIA Festival, organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria di Mirandola in collaborazione con la casa editrice Einaudi: un’edizione concentrata che si alterna ogni anno a un’altra più estesa, come una vera e propria sistole e diastole culturale. Da venerdì 9 a domenica 11 giugno riflettori puntati sul tema Figure e Destino: sui palcoscenici ideali del Parco Piazza Matteotti a Mirandola, di Piazza Matteotti a San Felice sul Panaro e del Parco Villa Raisi a Medolla, saliranno – fra gli altri – fra gli altri – Marco Belpoliti, Massimo Cacciari, Eva Cantarella, Gioele Dix, Paola Mastrocola, Joseph Rykwert e Silvia Vegetti Finzi, in un susseguirsi di incontri, spettacoli, riflessioni e approfondimenti. Programma completo e dettagli su sito www.memoriafestival.it.

Il sipario sul PRO-MEMORIA si alza venerdì alle 18 con la Cerimonia di inaugurazione: il Sindaco di Mirandola Maino Benatti, Giuliano Albarani, Presidente del Consorzio per il Festival della Memoria, ed Ernesto Franco, Presidente del Comitato Scientifico del Memoria Festival, daranno il benvenuto al pubblico e a tutta la cittadinanza, che ha accompagnato con grande partecipazione l’avvicinamento a questa edizione tematica, illustrando lo spirito e i contenuti che animeranno le tre giornate. La prima giornata del PRO-MEMORIA si conclude alle 21.30 con uno spettacolo incentrato proprio sull’intreccio fra il destino di un uomo e le figure della società con le quali ha dovuto confrontarsi: in occasione del centesimo anniversario della Rivoluzione Russa, va in scena Memorie di una Rivoluzione di un secolo fa. Dimitrij Šostakovič: un artista del popolo? un racconto per parole e note sul rapporto fra un grande artista e il potere, con la voce recitante di Sandro Cappelletto e la musica di Šostakovič proposta dal vivo dal Quartetto Savinio e da Marco Scolastra al pianoforte.

Intanto, aspettando l’inizio, domani sera appuntamento con l’anteprima alle 21.30 nel Parco Piazza Matteotti: Nona i me car mirandoles, un affascinante viaggio nel tempo (dal 1880 al 1942) attraverso la lettura delle vecchie edizioni di Al Barnardon, lo storico lunario che da oltre un secolo tiene traccia, in dialetto mirandolese, della vita, del costume e dell’evoluzione della città.

Sabato 10 giugno si entra nel regno della mitologia con il reading Memoria dell’amore (ore 10.30), nel quale la scrittrice Paola Mastrocola – accompagnata dalle letture degli attori Marinella Manicardi ed Emanuele Arrigazzi – prendendo spunto dal suo ultimo libro L’amore prima di noi rievoca i più celebri miti dell’amore, da Eros e Psiche ad Apollo e Dafne, Orfeo ed Euridice, Teseo e Arianna. Sempre sabato 10, con la psicologa Silvia Vegetti Finzi si affronta il legame tra memoria e nascita in Vivere e ricordare l’avventura di venire al mondo (ore 16.30), mentre con lo storico della medicina Andrea Carlino si esplora il rapporto tra Corpo, medicina e società (ore 17.30). Eva Cantarella, storica dell’antichità e del diritto antico, accompagna il pubblico indietro nel tempo fino al Pater familias. La famiglia romana (ore 19), figura chiave della famiglia romana e custode della memoria degli antenati, e in serata appuntamento con Scorpione – Fuoco: l’attore e comico Gioele Dix interpreta un testo di Ernesto Franco, accompagnato da Savino Cesario (ore 21.30). In contemporanea, a San Felice sul Panaro, il giornalista e conduttore televisivo Edoardo Camurri e l’antropologo Marino Niola scavano nella Memoria della Provincia (Piazza Matteotti, ore 21.30), sconfinato patrimonio di storie, personaggi, testimonianze.

Domenica 11 giugno si viaggia nello spazio fino a 14 miliardi di anni fa, alla scoperta della Memoria del cosmo e nascita dell’universo (ore 10) con il ricercatore dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica Adriano Fontana, per poi tornare sulla terra per una delle rivoluzioni culturali più importanti nella nostra storia: quella degli Umanisti italiani, raccontati dal filosofo Massimo Cacciari, in conversazione con il ricercatore di filosofia dell’umanesimo Raphael Ebgi (ore 16). Con lo scrittore Diego De Silva insieme ad Ernesto Franco si riflette sulle Vite parallele: De Silva – Malinconico (ore 17.30), ovvero su come agisce la memoria di un personaggio di finzione (Vincenzo Malinconico, il popolare avvocato creato da De Silva), mentre il mito e il destino delle città contemporanee si intrecciano nella conferenza L’idea di città fra passato e futuro di Joseph Rykwert (ore 19), storico britannico dell’architettura, autore di quel L’idea di città che ancora oggi – a oltre cinquant’anni dalla pubblicazione – è considerato uno dei punti di riferimento nella riflessione sulla moderna urbanistica. Domenica sera, gli amanti del cinema non possono perdere l’incontro Memoria delle immagini (ore 21.30) tra il critico Gian Piero Brunetta e il regista Franco Piavoli, maestro della produzione indipendente italiana, a cui segue la proiezione di L’orto di Flora (segmento di Terra Madre, 2009, realizzato da Piavoli in collaborazione con Ermanno Olmi) e Festa (film del 2016 presentato fuori concorso al Festival di Locarno). A Medolla, sempre domenica sera, Marco Belpoliti (curatore della monumentale raccolta di Opere complete dell’autore torinese) ricorda Primo Levi, del quale quest’anno ricorrono i trent’anni dalla scomparsa, in una lectio su La difficile memoria (Parco Villa Raisi, ore 21.30).

Infine, all’indomani della conclusione del Festival, l’Associazione Sandro Campetella propone un focus sugli esempi positivi di innovazione e di crescita per affrontare il futuro: 2012-2017: una scossa che muove (lunedì 12 giugno, Aula Magna “Rita Levi Montalcini”), racconto della rinascita di diverse aziende, attraverso investimenti di idee e creatività.

Ideale trait d’union tra la prima e la seconda edizione del Memoria Festival – che, come da programmazione biennale, si terrà nel mese di  giugno del  2018 – PRO-MEMORIA è realizzato dallo stesso gruppo di lavoro e si avvale della collaborazione del comitato scientifico presieduto da Ernesto Franco (letteratura) e costituito da Lina Bolzoni (filosofia, arte), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, enogastronomia), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia). PRO-MEMORIA è promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare, Coldiretti Modena, Rotary Club Mirandola, Egicon), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali – Emilia Romagna, Provincia di Modena e Unione Comuni Modenesi Area Nord, e in collaborazione con Giulio Einaudi editore.