Dopo un’edizione da record dell’Ennesimo Film Festival, TILT Associazione Giovanile torna a cimentarsi con il cinema alla prossima edizione del Mercurdo – Mercato dell’Assurdo che si terrà a Castelvetro il 3 e 4 giugno. All’interno dello Spazio Pake di via Cialdini, durante la kermesse, sarà infatti allestita l’ennesima installazione artistica SPOILER che mira a far riflettere su qualcosa che tutti conosciamo, ma a cui non prestiamo attenzione.

«Siamo entusiasti di questa opportunità – spiegano Federico Ferrari e Mirco Marmiroli – in quanto l’installazione vuole far riflettere, in un mondo sempre più votato alla sovra-informazione, sulla consequenzialità naturale che tutte le narrazioni hanno: un inizio, uno svolgimento e una fine. Dopo aver portato una tappa dell’Ennesimo Tour estivo lo scorso anno qui a Castelvetro, siamo molto contenti di potervi tornare con questa installazione all’interno di una prestigiosa kermesse e vogliamo ringraziare l’Assessore Giorgia Mezzaqui e la Direttrice Alessandra Anderlini per l’opportunità offertaci».

DESCRIZIONE INSTALLAZIONE
In un mondo in cui siamo tenuti a sapere tutto a causa di una sovra-informazione data da un accesso continuo a internet e ai social network che diventano sempre più organi di informazione, il progetto SPOILER mira a far riflettere su qualcosa che tutti conosciamo, ma a cui non prestiamo attenzione. Ogni storia, ogni fatto e ogni avvenimento per essere compreso deve avere un inizio, un approfondimento e una fine. Sempre più spesso oggi l’informazione viene però ridotta a un mero tweet di 140 caratteri che non permette né una comprensione del reale, né un approfondimento ponderato. Questa riduzione di spazio diventa una riduzione di tempo collegata al ritmo sempre più frenetico con il quale l’uomo sente la necessità di nutrirsi di informazioni. Informazione, tempo, frenesia, verità. Quattro aspetti chiave della post-modernità. Il progetto SPOILER propone al visitatore di ritrovarsi al centro. Al centro dell’informazione, al centro della storia, al centro della narrazione. Ha la libertà di muoversi fra l’inizio e la fine. Fra il momento della creazione e l’istante della morte. Su uno schermo sono proiettati i primi 10 secondi di 100 film. Nello schermo di fronte gli ultimi 10 secondi degli stessi 100 film per permettere allo spettatore di viaggiare nel mondo e scegliere quale strada intraprendere. Se conoscere solo il finale, diventando così un portatore sano di spoiler, o se intraprendere la strada della completezza, partendo dall’incipit e spostandosi fisicamente verso la conclusione. Al centro, il suono delle due riproduzioni stordisce il visitatore e lo lascia nel limbo confusionario della contemporaneità pervasa da sovra-informazione, tweet, spoiler, vita.