Prima le frasi di scherno, poi due pugni al volto e calci al corpo e alla testa della vittima quando questa era caduta in terra. E’ la gratuita aggressione ai danni di uno studente, avvenuta nel giardino Bentivogli di Bologna nella notte tra il 2 e il 3 aprile, di cui è ritenuto responsabile un serbo di 20 anni, K.Z.: nei suoi confronti è stato eseguito ieri un decreto di fermo emesso dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, che ha coordinato le indagini della Polizia.

Il serbo, accusato di lesioni e tentata rapina, avrebbe agito almeno con un’altra persona, in corso di identificazione.
Nella stessa zona periferica si sono registrate di recente varie aggressioni da parte di bande. Il fermato è stato riconosciuto come colui il quale con fare da ‘capetto’ da tempo spadroneggia nel territorio. Secondo i commercianti della zona, il clima di paura creatosi ha fatto sì che i luoghi siano meno frequentati, con calo del giro d’affari.