Stamattina gli insegnanti e gli studenti del polo scolastico carpigiano, organizzati rispettivamente nel Fronte di Lotta No Austerity e nel Collettivo studenti rivoluzionari, hanno promosso un volantinaggio davanti alle scuole carpigiane per dire NO ai quiz invalsi. Anche gli insegnanti della Cub hanno preso parte all’iniziativa.
“L’invalsi rappresenta la negazione della libertà di insegnamento e l’azzeramento della creatività dell’apprendimento – afferma Cub Modena in una nota – I Decreti attuativi della Legge 107 (“Buona Scuola”) hanno aggravato ulteriormente la situazione. Dal prossimo anno, infatti, le prove invalsi saranno obbligatorie per gli studenti. Nella scuola superiore le scuole si svolgeranno nelle classi seconda e quinta. In quinta gli studenti saranno sottoposti a quiz di inglese, italiano e matematica, i cui esiti saranno riportati nell’esame di maturità.

L’aver svolto i quiz sarà un requisito indispensabile per essere ammessi all’esame. Inoltre, un numero maggiore di docenti sarà coinvolto nella somministrazione, correzione e inserimento dati delle prove invalsi (e sappiamo che in quinta il carico di lavoro è maggiore per tutti!). E’ gravissimo che quest’anno gli insegnanti delle scuole superiori siano stati privati della possibilità di scioperare! La commissione di garanzia degli scioperi ha dichiarato illegittimo lo sciopero del 9 maggio. Un grave attacco al diritto di esprimere il proprio dissenso. Tutto questo mentre si tagliano fondi alla scuola pubblica, si regalano milioni alle scuole private e si accentuano le dinamiche di privatizzazione e aziendalizzazione dell’istruzione (si pensi al numero spropositato di ore di alternanza scuola-lavoro).
Pieno appoggio quindi alle proteste contro l’invalsi – conclude la Cub –  Pieno sostegno alle iniziative di boicottaggio degli studenti”.