Sono 33 gli appartamenti di edilizia residenziale sociale (Ers), di diverse tipologie e destinati a famiglie e ad anziani, che saranno realizzati con la costruzione di una nuova palazzina in via Forghieri a Modena nell’ambito del Programma di riqualificazione urbana e sicurezza della periferia nord della città. In 500 metri quadrati al piano terra dell’edificio, che verrà costruito dalla società di trasformazione urbana Cambiamo nei pressi delle altre due palazzine già realizzate negli anni scorsi, troverà posto un centro socio riabilitativo diurno per disabili. Il servizio offrirà accoglienza giornaliera con una richiesta di autorizzazione al funzionamento per 25 posti. Uno degli appartamenti verrà utilizzato per sviluppare progetti di co-housing per disabili.

La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo dell’intervento che ha complessivamente un valore di oltre dieci milioni di euro e rappresenta il primo avviato nell’ambito del cosiddetto Bando Periferie, che prevede un investimento complessivo di circa 59 milioni di euro nell’area a nord della Fascia ferroviaria, con quasi 22 milioni di apporto da parte dei privati e un finanziamento del governo di 18 milioni.

Il masterplan del Programma complessivo, sviluppato in questi mesi dai tecnici comunali con il coordinamento della Direzione generale del Comune, verrà illustrato martedì 9 maggio, alle 17.30, alla commissione consiliare Seta con gli interventi, tra gli altri, del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dell’assessora all’Urbanistica Annamaria Vandelli e del direttore generale Giuseppe Dieci.

Le procedure della gara di appalto della palazzina verranno avviate da Cambiamo nelle prossime settimane, con l’obiettivo di aprire il cantiere entro l’anno, per un valore a base d’asta di sei milioni e 800 mila euro. L’intervento ha un costo complessivo di oltre otto milioni ai quali si sommano i due milioni e 100 mila euro di valore dell’area per arrivare al valore complessivo dell’intervento di dieci milioni e 207 mila euro.

Le caratteristiche dell’edificio, che sarà in classe energetica A4 con consumi considerati quasi a zero (energia solare, teleriscaldamento, materiali isolanti), rispettano i principi di sostenibilità ambientale, accessibilità e vivibilità sociale. Prevista anche la riqualificazione di via Forghieri. Gli alloggi avranno dimensioni diverse per offrire opportunità abitative a famiglie con varie caratteristiche: dai bilocali da 50/65 metri quadri o da 80/90 metri quadri, fino a trilocali da 70/90 metri quadri e appartamenti di oltre 100 metri quadri per nuclei familiari numerosi.

La palazzina, che si inserisce nell’area di via Forghieri, dove già si trovano 33 alloggi pubblici per la locazione a canoni calmierati, non è l’unico intervento a carattere sociale previsto nel Programma di riqualificazione urbana e sicurezza della periferia nord della città. L’edificio al centro della zona dell’ex Mercato bestiame conosciuto come “rotore”, infatti, sarà destinato all’housing sociale (oggi è un’area di cantiere bloccata da tempo, si prevede la realizzazione da parte dei privati di 70 alloggi in edilizia agevolata e 53 in edilizia convenzionata), mentre per tutto il quartiere si prevede un servizio di portierato sociale: per la progettazione dell’intervento e la sua realizzazione per due anni sono previsti 150 mila euro.