L’8 maggio in tutto il mondo si festeggia il lavoro di soccorso che svolgono quotidianamente milioni di volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Per celebrare questa ricorrenza e sottolineare l’importanza che l’azione umanitaria di questo movimento volontario riveste per i cittadini, il Comune di Reggio, così come molti altri Comuni d’Italia, lunedì esporrà la  bandiera della Croce Rossa Italiana  facciata del Municipio. La bandiera è stata consegnata ieri al vice sindaco di Reggio Emilia Matteo Sassi  dal presidente della Croce Rossa-Comitato di Reggio Emilia  Roberto Piro accompagnato da alcuni volontari.

Nella data dell’8 maggio, scelta per celebrare il giorno della nascita del fondatore Henry Dunant, 150mila volontari della Croce Rossa in tutta Italia si riuniranno per sottolineare la forza dell’unione tra persone che si aiutano e ribadire l’importanza di combattere le disuguaglianze e alleviare le sofferenze. A Reggio Emilia la Croce Rossa sarà presente con una propria postazione in piazza Martiri del 7 luglio, dove le infermiere volontarie forniranno informazioni sugli stili di vita sani, mostreranno le manovre salvavita pediatriche ed effettueranno monitoraggi di glicemia e colesterolemia.

“I disagi e le vulnerabilità che investono la nostra società richiedono risposte concrete – sottolinea Roberto Piro – e la Croce Rossa cerca ogni giorno di fornirle attraverso gli sforzi dei propri volontari e operatori. Per essere al servizio dell’intera comunità, oggi più che mai, si rende necessario agire senza discriminazioni e lottare contro di esse: questo è il modo di lavorare della Croce Rossa, che nasce portando soccorso neutrale sui campi di battaglia e continua a operare in modo imparziale al fianco di chiunque lo necessiti”.

A Reggio Emilia, il Comitato della Croce Rossa Italiana, che ha festeggiato il proprio 150° anniversario nel 2016, continua con forza a svolgere la propria azione umanitaria. La sede cittadina conta oltre 500 volontari, che sono impiegati in svariate attività: servizi di trasporto sanitario in ambulanza urgenti e non urgenti (13mila nel 2016), servizi di assistenza alle manifestazioni e gare sportive, aiuto a famiglie indigenti attraverso la fornitura di generi alimentari (circa 100 nuclei lo scorso anno), servizio di ambulatorio infermieristico per cittadini che hanno necessità di medicazioni o somministrazione di terapie. È stata poi intrapresa una nuova attività, supportata dal Comune, per l’assistenza al domicilio ad anziani soli e si è continuata la storica attività di inclusione sociale rivolta a ragazzi diversamente abili. Molta energia è stata inoltre dedicata alle attività formative rivolte alla popolazione, riguardanti la diffusione delle manovre di primo soccorso, dei gesti salvavita, dell’educazione stradale, dell’educazione alla sessualità, del diritto internazionale umanitario.