Dopo aver rubato è balzato alla guida dell’auto della moglie dandosi alla fuga: è riuscito a dileguarsi ma non assicurarsi l’impunità sebbene la moglie sentita dai carabinieri abbia cercato di eludere le indagini. Infatti, grazie a preziose testimonianze, i carabinieri della stazione d Correggio oltre ad avere il numero della targa dell’auto con la quale il malvivente si dileguava, sono risaliti al ladro grazie alla descrizione e al successivo riconoscimento fotografico ad opera degli stessi testimoni. Il conseguente epilogo è stata la denuncia per furto aggravato su autovettura comminata alla Procura reggiana dai carabinieri di Correggio nei confronti di un 36enne correggese mentre la moglie, una casalinga 40enne di Correggio, è stata denunciata per favoreggiamento personale.

L’uomo dopo aver rubato una valigia da un’autovettura parcheggiata nel cortile di un’azienda di Correggio si dava alla fuga alla guida di un’Opel Astra. L’autovettura del ladro segnalata al 112 da alcuni testimoni consentiva ai carabinieri di entrare in possesso della targa e quindi di risalire alla proprietaria identificata in una 40enne correggese. La donna che ha cercato di eludere le indagini negando l’uso della sua auto da parte del marito (ignorava che i militari erano riusciti a entrare in possesso della descrizione e quindi del riconoscimento fotografico) è finita quindi nei guai per favoreggiamento personale. Il ladro invece riconosciuto dai testimoni e risultato essere il marito della proprietaria dell’auto, è stato denunciato con l’accusa di furto aggravato.