Democrazia, cittadinanza, legalità: sono questi alcuni dei temi al centro dei percorsi di educazione civica svolti nei mesi scorsi nelle scuole Pascal, Galvani-Iodi e Chierici e di cui oggi sono stati presentati gli esiti.

Nella sala delle Colonne dell’istituto Chierici, i 50 ragazzi che hanno partecipato al progetto “Laboratori di cittadinanza e legalità” realizzato dal Comune di Reggio tramite il servizio Officina educativa, in convenzione con la cooperativa Reggiana educatori e  gli Istituti secondari di secondo grado, hanno incontrato il sindaco Luca Vecchi e  l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni per illustrare il lavoro svolto da ottobre ad oggi su alcuni dei maggiori temi della vita pubblica. I laboratori sono stati ideati  per formare giovani in grado di essere cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri e capaci di essere protagonisti delle scelte della propria comunità.

Alcuni dei temi affrontati in queste vere e proprie “palestre di educazione civile”  riguardano infatti approfondimenti su Costituzione, legalità, impegno civile, lotta antimafia, costruzione della pace, gestione dei conflitti, convivenza interculturale (in collaborazione con la Fondazione Mondinsieme) e etica della bellezza (in collaborazione con artisti della nostra città).

I percorsi, articolati in circa 25 incontri pomeridiani e parte del percorso didattico dei ragazzi, hanno permesso ai partecipanti di riflettere sul fenomeno delle migrazioni, su mafie e razzismo, sulle dinamiche ambientali e le ecomafie, di assistere al processo Aemilia, di sperimentare la solidarietà nei confronti delle popolazioni terremotate, incontrando rappresentanti di istituzioni, associazioni o semplici cittadini direttamente coinvolti nelle relative tematiche, come ad esempio il referente di Libera e un richiedente asilo politico.

L’attività dei laboratori è stata documentata attraverso materiale cartaceo, fotografico, video reperibile sul sito del portale Giovani e nella pagine Facebook delle Palestre. Gli incontri sono stati condotti utilizzando un approccio quanto mai coinvolgente capace di stimolare la partecipazione dei ragazzi attraverso dibattiti, interviste,  improvvisazioni e simulazioni.

I 50 ragazzi che hanno partecipato, su base volontaria, ai percorsi frequentano le classi  terze del Bus-Pascal, le classi quarte del Galvani Iodi e del Chierici. La partecipazione ai percorsi è valsa loro il riconoscimento di crediti formativi.

I laboratori sono stati progettati da Officina educativa e dagli educatori della cooperativa Reggiana educatori, in collaborazione con la scuola interessata.