Il Comune di Bologna punta sull’alternanza scuola-lavoro e, come accade ormai da anni, continuerà ad aprire le porte dei suoi uffici e servizi agli studenti delle scuole superiori della città.
La Giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore alla Scuola, Marilena Pillati, nei giorni scorsi ha approvato lo schema del protocollo di intesa per lo svolgimento di attività di alternanza scuola-lavoro in Comune. L’accordo, della durata di tre anni con la possibilità di un rinnovo per il triennio successivo, è stato firmato questa mattina dalla vicesindaco e dal direttore dell’Ufficio V Ambito Territoriale di Bologna dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giovanni Schiavone.

L’obiettivo è offrire agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado opportunità di crescita formativa mettendo a loro disposizione esperienze e conoscenze proprie della realtà amministrativa comunale e per contribuire a migliorare la loro qualificazione con nuove competenze. All’interno del Comune si è formato un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti delle Aree Educazione, istruzione e nuove generazioni e Personale e organizzazione, che insieme all’Ufficio Scolastico Regionale ha il compito di individuare le modalità più idonee per attivare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, monitorare e valutare le esperienze. Tra maggio e giugno in Comune saranno raccolte le adesioni degli uffici interessati ad accogliere studenti in alternanza scuola-lavoro. Verrà dunque stilato un catalogo da sottoporre alle istituzioni scolastiche entro l’inizio di ottobre e poi si prenderanno gli accordi per avviare concretamente le attività durante l’anno scolastico.

I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono diventati obbligatori con la Legge 107/2015, la cosiddetta “Buona scuola”. Per il Comune di Bologna però questa esperienza non è una novità: Palazzo d’Accursio infatti già da tempo ospita studenti e collabora con le scuole del territorio. Dal 2011 a oggi sono stati in tutto 783 gli studenti accolti in Comune, di cui 346 nel 2016, primo anno di applicazione della norma. I 346 tirocini di alternanza scuola-lavoro realizzati nel 2016, che hanno coinvolto 23 scuole della città, rappresentano più della metà di tutti i tirocini formativi curriculari svolti in Comune l’anno scorso. I settori comunali più “accoglienti” nel 2016 sono state le tre Istituzioni: Biblioteche (99 studenti), Bologna Musei (77) e Educazione e Scuola (68), ma sono tanti gli Uffici – dall’Ambiente alle Pari opportunità, dai Quartieri alle Relazioni internazionali – che hanno messo a disposizione il proprio personale e le proprie competenze per coprogettare insieme alle scuole momenti di formazione in situazioni di lavoro.