William Ballotta è stato rieletto oggi segretario generale della Cisl Emilia Centrale che, con 93.920 iscritti, è la maggiore struttura Cisl in regione e l’ottava in Italia. Completano la segreteria Margherita Salvioli Mariani (segretaria aggiunta), Rosamaria Papaleo (41 anni, per la prima volta in segreteria), Domenico Chiatto e Andrea Sirianni. È questo l’esito del congresso territoriale della Cisl Emilia Centrale, iniziato ieri a Reggio e concluso oggi a Modena.

«Le nostre 49 sedi modenesi e reggiane sono sempre piene di persone, tra cui molti giovani, che ci chiedono di tutelare non solo il loro lavoro, ma anche le loro famiglie, comunità e il territorio nel quale vivono – ha dichiarato Ballotta – Per questo intendiamo rilanciare un’intensa attività di contrattazione aziendale, territoriale e sociale sia con le imprese che con le istituzioni, congiuntamente alla tutela individuale che forniamo tramite la rete dei nostri servizi».

Sul fronte interno Ballotta ha sottolineato l’adozione di un codice etico che comprende regolamenti sulle retribuzioni vincolanti per tutte le strutture Cisl, oltre all’obbligo di pubblicazione delle indennità dei dirigenti e dei bilanci.

Oggi al congresso Cisl è intervenuto l’Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci, il quale ha affermato che sin da ragazzo prova simpatia e sintonia con il sindacato. «Mio padre era cantoniere, mia madre casalinga e avevamo tre vicini di casa iscritti uno alla Cgil, uno alla Cisl e uno alla Uil – ha raccontato don Erio – Il sindacato è una forma moderna di carità perché promuove, difende e custodisce il lavoro e i lavoratori. Oggi la carità non si esprime facendo l’elemosina, ma favorendo la promozione della persona, della quale il lavoro è un ingrediente fondamentale. La persona che vorrebbe lavorare, ma non lavora, si sente ferita nella sua dignità. Per questo il sindacato, soggetto qualificato che promuove e tutela il lavoro e i lavoratori, svolge una grande opera di carità».

Il vescovo Erio ha poi detto che san Giovanni Bosco è stato probabilmente uno degli ispiratori della Cisl in quanto, cent’anni prima della nascita della Cisl (costituita a Modena nel 1950), firmò i primi contratti di apprendistato per i ragazzi che accoglieva per farli studiare e insegnare loro un mestiere.