“Come allo specchio – Racconti e ispirazioni sulla vita, fino all’ultimo”: è il titolo della giornata di formazione per i volontari del PEA, il Piano di Emergenza Aeroportuale del Marconi, che oggi per la prima volta ha raccolto le testimonianze di alcuni professionisti della Fondazione Hospice Seràgnoli e di alcuni rappresentanti del Comitato “8 Ottobre per non dimenticare” (comitato di familiari costituito dopo l’incidente all’aeroporto di Linate del 2001) sui temi della gestione della crisi, della capacità di comunicare con i familiari e dell’elaborazione del lutto.

Che cosa fare quando si verifica una situazione imprevista? Come gestire lo stress dei momenti concitati che seguono un incidente aereo? Che cosa dire al familiare di una persona che soffre o è deceduta? Sono solo alcune delle domande a cui si è cercato di dare risposta, portando esperienze concrete e pareri professionali.

Una giornata formativa fuori dagli schemi e di grande impatto emotivo, che ha permesso di confrontarsi con temi etici di attualità, andando ad attingere all’esperienza maturata dai professionisti della Fondazione Hospice Seràgnoli nella cura dei pazienti con malattie inguaribili e ai racconti dei familiari delle vittime dell’incidente di Linate.

La giornata ha consentito inoltre di sostenere i progetti della Fondazione Hospice Seràgnoli, grazie ad una donazione da parte di Aeroporto di Bologna.

All’incontro, che grazie alla collaborazione di Emilia-Romagna Teatro Fondazione ha ospitato un momento di rappresentazione scenica molto efficace, hanno preso parte una cinquantina di volontari della società Aeroporto di Bologna, oltre ad alcuni rappresentanti degli handlers, degli enti aeroportuali e del 118.

L’iniziativa rientra nel piano di formazione che ricevono periodicamente i volontari del Marconi, per gestire al meglio l’emergenza nel caso in cui si verificasse un incidente aeroportuale con coinvolgimento di passeggeri. L’Aeroporto di Bologna provvede inoltre all’organizzazione periodica di simulazioni di incidente aeroportuale con il coinvolgimento di tutte le realtà presenti nello scalo, per testare l’efficacia degli interventi programmati nell’emergenza.