Dopo l’elezione di Luigi Giove a segretario generale della Cgil regionale, avvenuta il 13 gennaio scorso, l’Assemblea generale della Cgil Emilia Romagna è tornata a riunirsi oggi presso il Novotel di Bologna per eleggere la segreteria Cgil regionale.

Alla presenza del segretario nazionale Cgil Vincenzo Colla, che ha concluso i lavori della mattinata, Luigi Giove ha sottoposto a voto segreto l’elezione della segreteria.

I votanti sono stati 207 (su 302 aventi diritto); 192 favorevoli (il 92,7%), 12 contrari, 2 astenuti, 1 bianca. Una segreteria all’insegna della continuità, del pluralismo e della gestione unitaria che contraddistinguono la Cgil Emilia Romagna.

Sono stati riconfermati segretari regionali Marina Balestrieri, Mirto Bassoli, Pietro Bellucci, Antonio Mattioli, Fiorella Prodi e Antonella Raspadori. Entra Milco Cassani, nato a Lugo il 25 ottobre 1967. Dopo la scuola professionale per tornitore meccanico ed alcune esperienze lavorative, nel 2000 inizia il suo percorso sindacale in Evergomma, un’azienda del settore gommaplastica di Fusignano, dove viene eletto delegato sindacale della Filcea-Cgil. Nel 2001 viene distaccato per assumere un ruolo di dirigente sindacale, sempre per conto della Filcea-Cgil. Si occupa prevalentemente delle aziende del settore della gommaplastica presenti nelle zone di Lugo, Cotignola e Fusignano. Dal 2004 passa alla Fiom-Cgil, dove entra nella segreteria provinciale e si occupa di sicurezza e cantieristica. Nel 2010 in occasione del congresso, viene eletto segretario provinciale della Fiom-Cgil di Ravenna, incarico riconfermato anche nel 2014.

Giove ha ribadito che la campagna per i due referendum continuerà, “la Cgil non intende smobilitare fino alla trasformazione in legge del decreto varato dal governo sui voucher e gli appalti. Oltre all’abrogazione dei voucher e al ripristino della responsabilità solidale negli appalti, il nostro obiettivo è quello di ridare diritti, speranza e dignità al lavoro e ai lavoratori e alle lavoratrici attraverso la Carta dei diritti universali del lavoro”.