Tracciare e sottrarre al rischio di riciclaggio le quasi cento tonnellate di oro trattate ogni anno dai “compro oro” in Italia. E’ questo l’obiettivo di uno schema di decreto legislativo di cui è atteso il parere delle Camere entro il 6 aprile.

Ce ne ha parlato Tiziano Motti eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti: “Il testo mira a far luce su un mercato che vale 2,75 miliardi nel 2016, secondo i dati dell’associazione di categoria Antico. Il provvedimento, che si inserisce nella cornice della nuova direttiva antiriciclaggio Ue, è stato approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri del 23 febbraio e prevede una tracciabilità rafforzata per le operazioni di acquisto di oreficeria usata grazie a: fotografie e descrizioni dettagliate dei gioielli trattati, un limite di mille euro per l’uso dei contanti in queste operazioni, l’obbligo di identificare i clienti e un registro delle attività del settore tenuto dall’Oam (l’Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi) sotto la vigilanza della Banca d’Italia”.