Lo stabilimento delle Fonderie cooperative riunite di Modena che si trova nel quartiere Madonnina verrà chiuso alla scadenza dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) attualmente in vigore, quindi entro il 31 gennaio 2022, e nel frattempo, oltre a continuare a mantenere le emissioni ben al di sotto del livello autorizzato, verranno garantiti anche gli interventi necessari a ridurre emissioni non regolamentate, come quelle relative agli odori.

E’ l’impegno della proprietà ribadito nei giorni scorsi in un incontro con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e gli assessore all’Ambiente, Giulio Guerzoni, e all’Urbanistica, Anna Maria Vandelli, in cui si è fatto il punto della situazione in vista di un’assemblea pubblica nel quartiere da convocare per martedì 4 aprile.

In particolare, l’amministrazione comunale ha confermato che sono in corso approfondimenti e verifiche con Asl e Arpa per valutare il rispetto dei limiti previsti dalle norme e delle situazioni che possono creare disagio ai residenti.

In vista della riqualificazione dell’area, inoltre, la proprietà ha espresso interesse e disponibilità a una diversa collocazione dell’azienda, confermando quindi la chiusura la cessazione dell’attività nello stabilimento in coincidenza con i tempi dell’Aia attualmente in vigore.