Ufficialmente era un negozio dedito alla vendita al minuto di generi alimentari, di fatto il commerciante -un 59enne abitante a Reggio Emilia, ora finito nei guai – vendeva anche tabacchi lavorati esteri di contrabbando. A scoprirlo l’altra mattina i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, unitamente ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del comando provinciale reggiano che hanno sequestrato 10,5 kg. di tabacchi
lavorati esteri di contrabbando e 12.600 euro in contanti, considerati provento dell’attività illecita.
I Finanzieri sono stati attivati, ai sensi della vigente normativa (art. 32 L. 7 gennaio 1929, n. 4), da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia, che stava svolgendo attività di controllo del territorio ed avevano rilevato elementi di sospetto nei confronti del titolare di un negozio del centro storico.
Nel dettaglio nel corso delle attività i militari dell’Arma hanno rilevato la presenza di sigarette di contrabbando che il commerciante stava ponendo in vendita motivo per cui, trattandosi di illeciti di natura tributaria, hanno richiesto
l’intervento della Guardia di Finanza.
La successiva attività ispettiva è proseguita congiuntamente e la conseguente perquisizione dei locali nella disponibilità del titolare dell’esercizio commerciale ha condotto al rinvenimento ed al sequestro di ulteriori sigarette di contrabbando e del denaro contante, considerato provento dell’attività illecita.
Il commerciante è stato, pertanto, denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri punito ai sensi dell’art. 291 bis del Testo Unico delle Leggi Doganali (D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43).