Sarà il Consorzio Integra di Bologna la ditta che realizzerà i lavori di ripristino, messa in sicurezza e miglioramento sismico della sede dell’istituto d’arte Venturi di via dei Servi a Modena, gravemente danneggiata dal sisma del 2012 e da allora inagibile.

La Provincia ha concluso, giovedì 9 marzo, l’analisi delle dieci proposte presentate dalle imprese; il progetto presenta un quadro economico complessivo, tra lavori di ripristino e opere complementari, che prevede un investimento di due milioni e 308 mila euro, finanziati con i fondi regionali per la ricostruzione e dalla Provincia stessa.

I lavori sono stati assegnati con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa che tiene conto di diversi parametri, anche qualitativi, quindi non solo finanziari; previste anche migliorie, rispetto al capitolato, richieste dalla Provincia e valutate dalla commissione, che riguardavano gli impianti di illuminazione e vocale di emergenza, le tinteggiature interne, la manutenzione del tetto e i criteri di sostenibilità ambientale dei lavori.

I lavori partiranno entro l’estate, una volta completate tutte le verifiche di legge per l’aggiudicazione, per terminare entro l’inizio dell’anno scolastico 2018-2019.

«La riapertura del Venturi – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – avrà un impatto positivo sul centro storico cittadino che si aggiunge al previsto recupero dell’istituto Sigonio. Questo intervento, inoltre, rappresenta una ulteriore tappa significativa della ricostruzione  perché completa i cantieri sugli edifici scolastici superiori modenesi inagibili a causa del sisma, dopo le riaperture negli anni scorsi del Luosi a Mirandola, del Morandi e del Calvi a Finale Emilia e la nuova sede del Galilei di Mirandola, in costruzione, oltre a diversi ripristini realizzati».

Una volta terminato l’intervento, gli studenti del Venturi utilizzeranno tre sedi: quella di via dei Servi, la sede storica di via Belle Arti 16 e la sede di via Ganaceto (ex istituto Deledda) inaugurata nel settembre scorso dopo i lavori di ripristino e messa in sicurezza.

Nel frattempo l’istituto continuerà ad utilizzare le sedi distaccate di via Sgarzeria (in comodato oneroso con un costo di 220 mila euro all’anno) di proprietà dell’istituto delle Suore Domenicane, e di via Rainusso con la palestra che, terminati i lavori in via dei Servi, non saranno più utilizzate.