Dopo la Casa della Salute Nord, la prima che nascerà a Modena, i cui lavori in via Fanti partono nei prossimi giorni per terminare entro settembre 2018, è stata avviata la progettazione preliminare della Casa della Salute Centro che sorgerà all’ex ospedale Estense, all’interno del progetto generale del Polo S.Agostino, Palazzo dei Musei, Ospedale Estense. È inoltre in fase di studio la realizzazione della Casa della Salute Sud nell’attuale sede del Charitas di via Panni. 

È stato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli a fare il punto, giovedì 3 marzo in Consiglio comunale, sullo sviluppo dell’assetto delle sedi dedicate alle attività sanitarie territoriali, come previsto dal Protocollo d’intesa tra Azienda Usl e Comune di Modena, dopo le verifiche fatte con la dirigenza dell’Azienda sanitaria, con “l’obiettivo di seguire l’evoluzione del Piano sedi”.

Se la Casa della Salute Nord, oltre 2.000 metri quadrati di superficie utile distribuita su quattro piani destinati ad erogare servizi ai 50 mila abitanti del Quartiere 2, sarà dedicata alla salute della donna, del bambino e dell’adolescente, il perno della Casa della Salute Centro sarà invece costituito dai servizi di prossimità essenziali alla popolazione anziana del centro cittadino, mentre nella Casa della Salute Sud ci si occuperà in particolare della gestione delle cronicità.

Nella medesima sede, il Charitas di via Panni, l’Azienda sanitaria locale sta lavorando alla realizzazione del Servizio di Continuità assistenziale di Guardia medica. Il cantiere dovrebbe partire durante l’estate e durare circa 18 mesi per terminare nell’autunno 2018; mentre alla Madonnina procedono i lavori per la ristrutturazione del Centro diurno.

Partirà invece in queste settimane il cantiere per la realizzazione del nuovo Servizio dipendenze patologiche di via Nonantolana, 700 metri quadrati su un terreno concesso in diritto di superficie dal Comune, la cui ultimazione determinerà il definitivo spostamento delle attività del Sert da via Sgarzeria.

È inoltre in fase di progettazione la nuova sede della Medicina dello Sport, presso il complesso R-Nord di via Canaletto, dove sarà anche realizzato un centro di educazione psicomotoria di 100 metri quadrati che beneficia di un finanziamento ministeriale di 200 mila euro. L’intero intervento, rientra, come la Casa della Salute di via Fanti, nell’ambito del complesso Progetto di riqualificazione dell’area nord finanziato da investimenti pubblici e privati, oltre che da 18 milioni di fondi statali aggiudicati attraverso il Bando Periferie. L’Azienda Usl prevede di terminare i lavori per la nuova sede della Medicina dello Sport entro il 2018, consentendo così il trasferimento dall’attuale sede che occupa circa 500 metri quadrati all’interno al Palasport.

Le altre dismissioni in programma, oltre a via Sgarzeria e Palasport, riguardano più a lungo termine la sede dei Poliambulatori di via del Pozzo che l’Ausl pensa di poter superare entro il 2020. Allo studio ci sono poi diverse ipotesi di allocazioni per ottimizzare servizi e utilizzo delle attuali sedi.