Tasse ferme o in diminuzione, maggiori risorse sul sociale, investimenti sul patrimonio scolastico: potrebbe sintetizzarsi così il bilancio di previsione 2017 del Comune, approvato lo scorso primo marzo dal Consiglio Comunale.

TASSE BLOCCATE

Tutte le imposte sono invariate rispetto al 2016 mentre la Tari, la tariffa sui rifiuti, in alcuni casi potrebbe diminuire, nonostante un possibile aumento del costo di servizio di nettezza urbana che comunque non si ripercuoterà sulla bolletta. Sia per l’Irpef che per l’Imu e la Tasi si confermano  le agevolazioni dello scorso anno. L’aliquota Irpef resta bloccata allo 0,6 per mille, con la fascia di esenzione – che comprende i redditi uguali o inferiori ai 15mila euro – più alta della provincia di Modena. Capitolo Tari: vengono confermati le agevolazioni per le aziende penalizzate nel passaggio dalla Tarsu, gli sconti per chi conferisce i rifiuti all’isola ecologica e la riduzione del 30 % per i nuclei familiari che hanno redditi ISEE pari o inferiori a 15mila euro.

LA SPESA

“Il controllo della spesa resta una priorità – spiegano il Sindaco Carlo Bruzzi e l’assessore al bilancio Massimiliano Meschiari – nonostante alcuni impegni di legge implichino un maggiore impegno finanziario del Comune”. I due punti percentuali di crescita della spesa si spiegano infatti con alcune voci specifiche: le spese straordinarie per le elezioni comunali (circa 40mila euro), l’aumento, previsto per legge, del Fondo Crediti.

Tra i capitoli di spesa in aumento, ci sono poi i trasferimenti all’Unione per esigenze legate al sociale e ai servizi alla persona: a crescere, in particolare, sono le risorse destinate all’assistenza agli studenti con disabilità. “La salvaguardia dei servizi alla persona e la tutela delle fasce socio–economiche più deboli e delle attività produttive rappresenta uno degli obiettivi fondamentali del nostro bilancio”.

TRASFERIMENTI DALLO STATO

La buona notizia, dopo anni di calo, è l’aumento delle risorse per Castelnuovo del Fondo di Solidarietà Comunale, che passano da136mila a 273mila euro. Un segno più che però, precisano sindaco e assessore, non compensa il saldo finale tra quanto il Comune dà allo Stato e quanto riceve: “La differenza resta ampiamente sfavorevole per le casse comunali. Prendendo in considerazioni tutte le voci (il minor gettito Imu, il rimborso Tasi) alla fine c’è un milione e mezzo di differenza, che nel nostro caso vale quanto l’intero gettito Irpef del Comune. Sarebbe come dire che i castelnovesi pagano l’addizionale Irpef per “coprire” questo buco”.

LE OPERE PUBBLICHE

Le manutenzioni ordinarie e straordinarie ammontano complessivamente a 800mila euro e sono previsti investimenti per  circa 3 milioni di euro.

“Gli interventi sulle scuole sono le voci più significative di un programma di opere pubbliche che punta sulla qualità e sulla sicurezza,  utilizzando le capacità di contrarre mutui dell’Unione e approfittando dei contributi dallo Stato e dall’Europa. Tra gli investimenti, particolarmente rilevante il progetto di recupero di Villa Ferrari, che ha raggiunto la copertura finanziaria senza aggravi sul bilancio d’esercizio”.