Connettere le liste per gli alloggi di transizione con la graduatoria  delle case di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) anche dei nuclei familiari che sono alla fine del percorso di alloggi di transizione o emergenza abitativa; aumentare i controlli sulle dichiarazioni sostitutive uniche (DSU); rendere possibili più assegnazioni ERP e accelerarle: sono gli obiettivi contenuti nella delibera con cui la giunta comunale guidata da Virginio Merola ha modificato alcuni punti del Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi ERP. Lo scopo della delibera, illustrata dall’assessore alla Casa, Virginia Gieri, è di aumentare la circolarità delle varie offerte abitative e accelerare così l’uscita dall’emergenza.

Il cambiamento più rilevante riguarda dunque il punteggio per l’ingresso nelle graduatorie ERP dei nuclei familiari che, dopo un periodo di due anni, escono dal percorso di transizione abitativa. Il nuovo regolamento prevede che a questi nuclei venga assegnato lo stesso punteggio previsto da coloro che si trovano in situazione di sfratto e che venga trasformata in punteggio anche l’incidenza sul reddito del pagamento della quota prevista dal percorso di transizione abitativa o in housing first esattamente come accade per i nuclei in graduatoria. La differenza però c’è: per entrare in lista i nuclei devono sottoscrivere alcune precise condizioni, che hanno il duplice obiettivo di garantire l’equità e di rafforzare la possibilità per queste famiglie di costruirsi la propria autonomia. Le condizioni sono: aver concluso, o superato, il periodo di due anni previsto dal progetto di transizione abitativa; aver sottoscritto con i Servizi Sociali Territoriali il patto di adesione personalizzato per la transizione abitativa; non essere in condizione di morosità nei confronti del gestore della struttura o dell’alloggio nel quale sono ospitati. Durante l’ultima graduatoria ERP, fra i diversi nuclei che hanno presentato domanda, una trentina di famiglie ha ottenuto un punteggio tale da consentire una possibile assegnazione uscendo così dal percorso di transizione abitativa.

“Questa delibera è il punto di partenza di una strategia che punta a fluidificare il circuito delle assegnazioni di edilizia residenziale pubblica per aggredire l’emergenza e nello stesso tempo accompagnare i nuclei familiari che vivono la fase di transizione nel percorso di conquista della propria autonomia – afferma l’assessore alla Casa Virginia Gieri –. Siamo partiti dai nuclei che consideriamo più deboli perché siamo certi che questa scelta faccia giustizia rispetto alla situazione precedente. Con questa novità riconosciamo un bisogno abitativo che prima non era riconosciuto e nello stesso tempo chiediamo a queste famiglie di impegnarsi a rispettare le regole”.