«Non meravigliamoci se manca la contrattazione: ognuno deve fare la propria parte. Spetta alle Organizzazioni dei Produttori programmare l’offerta, concordare le superfici coltivate e rispettare gli accordi. La crisi finanziaria delle aziende Copador e Ferrara Food non deve essere il pretesto per bloccare la trattativa». Lo dice chiaro il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna, Gianni Tosi, inserendosi nello scambio di note stampa tra Coldiretti Emilia-Romagna e OI Pomodoro da industria del Nord Italia in merito alla trattativa per la determinazione dell’accordo quadro, su quantità e prezzo, della campagna del pomodoro 2017.

«Sollecitiamo quindi le Organizzazioni dei Produttori – a partire da quelle guidate da Coldiretti che ieri ha criticato il ruolo e la funzione dell’OI Pomodoro da industria del Nord Italia – ad andare avanti nella contrattazione e auspichiamo d’ora innanzi una gestione trasparente delle stesse O.P. che rispetti le superfici concordate, per il bene del comparto e per le tasche degli agricoltori che tra l’altro sono già in prossimità del trapianto» conclude il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna.