Zigzagava lungo la provinciale rischiando, più volte, di schiantarsi frontalmente con le autovetture che percorrevano la corsia opposta. Lungo la strada che doveva condurlo verso casa ha avuto la “fortuna” di incontrare una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla che, registrando la pericolosa condotta di guida dell’uomo, l’ha raggiunto e fermato in località Tagliata di Guastalla.

E’ costata cara la nottata “brava” per un 50enne operaio reggiano che aveva deciso di mettersi alla guida della sua auto al limite del coma etilico. Oltre ad essere denunciato per guida in stato d’ebbrezza e vedersi recapitare una maxi multa sino ad un massimo di 9.000 euro, all’operaio i carabinieri hanno provveduto all’immediato ritiro della patente ed al sequestro dell’autovettura, una nuova Fiat Punto che per legge, in caso di condanna, rischia di vedersi confiscato.

Se da una parte quindi deve ringraziare la dea bendata per essere stato fermato prima che magari potesse capitargli un incidente, non sarà probabilmente riconoscente con i carabinieri che, notandolo poco dopo l’una dell’altra notte zigzagare pericolosamente lungo la provinciale 62 R, l’hanno fermato. I motivi di tale condotta di guida sono stati immediatamente ricondotti all’uso smodato d bevande alcoliche, come emerso dagli accertamenti a cui è stato sottoposto che hanno rivelato un tasso alcolico che quasi raggiungeva i 3 g/l. Alla luce di quanto accertato l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per guida in stato d’ebbrezza. Per lui, oltre alla denuncia penale, anche il ritiro della patente per la successiva sospensione prevista sino a 2 anni e il sequestro del veicolo per la successiva confisca in caso di condanna. Provvedimenti a cui seguirà la maxi multa penale che può arrivare ad un massimo di 9.000 euro.