Rinnovato nella notte del 23 febbraio il Contratto Nazionale dell’Artigianato area alimentazione e panificazione scaduto da 14 mesi che coinvolge circa 80.000 lavoratori a livello nazionale e oltre 13.000 in Emilia-Romagna.

Un rinnovo importante che dà una concreta risposta salariale agli addetti del settore con un aumento salariale che si attesta al 3,5% in tre anni con la copertura con una-tantum di 150 euro anche del periodo di vacanza contrattuale; aumento che non fa riferimento a nessun parametro e che non sarà soggetto a verifica tutelando così il potere di acquisto dei lavoratori premiando, attraverso la redistribuzione della ricchezza generata nel comparto, l’importante contributo in termini di professionalità alla produttività e alla redditività aziendale.

Importanti risultati anche nel versante normativo con un pacchetto di 32 ore retribuite per la formazione continua e la possibilità di utilizzo delle 150 ore per la formazione anche per i corsi di lingua italiana per i lavoratori stranieri e con diversi miglioramenti nella fruizione dei congedi parentali.

Certamente qualificante anche il rilancio dell’Osservatorio di settore con il monitoraggio degli investimenti Industria 4.0 che degli appalti, tema di strategica importanza sia per la tutela degli addetti che vi operano che per la sicurezza alimentare.

Si esprime quindi soddisfazione per essere riusciti a portare a casa un importante risultato in una fase di rinnovi contrattuali indubbiamente complicata in un comparto strategico per le produzioni alimentari del nostro Paese.