Cicloturismo e turismo enogastronomico possono rinvigorire l’economia della Bassa Modenese portando ingenti guadagni alle imprese del territorio. Questa una delle conclusioni più importanti dell’incontro dal titolo “Progetti e idee per sviluppare il cicloturismo nella Bassa Modenese”, che si è tenuto nei giorni scorsi nella Foresteria Cavicchioli di San Prospero sulla Secchia. All’evento, organizzato dai Servizi Politiche Ambientali-CEAS “La Raganella” e Marketing dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord in collaborazione con FIAB, Città d’Arte della Pianura Padana e Foresteria Cavicchioli, hanno preso parte oltre 50 persone tra le quali i rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’Area Nord. Tra i relatori era presente anche il tecnico della Provincia di Modena Roberto Ori che ha parlato di EuroVelo7, un progetto che si propone di proseguire la realizzazione della ciclovia “EuroVelo”, pista ciclabile che percorre l’Europa da Capo Nord a Malta e che ad oggi è praticabile fino alla zona tra il Lago di Garda ed il Po. Scopo di EuroVelo7 è quindi quello di unire le ciclabili tra Verona e Firenze collegando territori ricchi di cultura e meraviglie paesaggistiche tra i quali quello della Bassa Modenese. “Proposto da FIAB e dal Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, questo progetto è stato accolto dalle istituzioni locali – spiega Ori – Nel 2016 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato un finanziamento complessivo di 90 milioni di euro per la realizzazione di nuove vie ciclabili ed il miglioramento di quelle già esistenti nell’ambito dei quattro itinerari nazionali. Quindi ci aspettiamo un finanziamento importante destinato al territorio modenese per completare la direttrice EuroVelo7 e far sì che rispetti gli standard europei”. Sempre nell’ambito di EuroVelo7, il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione 5 milioni di euro per costruire una pista ciclabile sul percorso dell’ex-ferrovia Verona-Bologna nel territorio delle provincie di Modena e Bologna. “Abbiamo iniziato la progettazione e riteniamo che i lavori possano terminare intorno al 2019 – spiega Ori – Gli interventi ovviamente interesseranno anche la Bassa Modenese. La costruzione di queste infrastrutture rappresenta un passo importante per lo sviluppo del cicloturismo nel territorio, ma naturalmente per lanciare il settore occorre anche un oculato lavoro di promozione”.