“I  lavori di ristrutturazione della scuola Rodari partiranno nell’estate del 2018”. È l’annuncio fatto dall’amministrazione comunale di Cavriago durante la seduta del Consiglio comunale di  giovedì, 9 febbraio. Era infatti chiamata a rispondere alla petizione “Una programmazione certa per una scuola sicura” presentata dal Comitato scuola sicura per quanto concerne la sicurezza della scuola primaria Rodari.

“Alcune settimane fa siamo arrivati alla risoluzione parziale per inadempimento dell’Accordo di pianificazione (9 marzo 2007) con Pratonera Gestioni Srl”, accordo che appunto prevedeva come dotazioni territoriali la ristrutturazione della Rodari. “Ora perciò siamo in grado di fare una programmazione dei lavori di ristrutturazione e di ampliamento della scuola, stabilendo concretamente e autonomamente i tempi, non essendo più vincolati dagli accordi con la suddetta Società”.

Il sindaco e gli assessori hanno illustrato nei dettagli come intendono muoversi a questo punto. “In una prima fase, oltre alla richiesta di escussione della fideiussione, effettueremo un adeguamento del progetto per conseguire l’autorizzazione sismica. Sarà fatta una gara d’appalto e di aggiudicazione dei lavori entro i primi mesi del 2018”. Nel mentre, se non si riuscirà ad ottenere l’escussione, si aprirà il problema del reperimento delle risorse: “Si tenterà la strada dei finanziamenti governativi previsti dalla Legge di stabilità sulle scuole e, come ultima possibilità, ci troveremo altrimenti a dover reperire risorse proprie nel bilancio 2018”.

In seguito a tutti questi passaggi, “la tempistica ragionevole e realistica – hanno evidenziato gli amministratori – è che si possa fare un trasloco degli arredi della scuola Rodari al termine dell’anno scolastico 2017/2018 e, successivamente, sarà aperto il cantiere e inizieranno i lavori”. Durante l’apertura del cantiere, gli allievi della Rodari saranno collocati temporaneamente in un’altra sede: “Sarà individuato un unico luogo dove sistemarli per non intralciare il regolare svolgimento delle lezioni”.

Hanno inoltre ribadito le ragioni che li hanno portati a scartare l’ipotesi di realizzare una nuova scuola e di pensare invece alla ristrutturazione del complesso esistente. “Per prima cosa – hanno detto – abbiamo preso un impegno elettorale, che intendiamo rispettare, dove si parlava di ristrutturazione della scuola, in accordo con la cittadinanza che si era espressa a favore di questo progetto”. In secondo luogo, “ci siamo sempre detti a favore del recupero degli immobili esistenti, come linea generale, sul nostro territorio”. Terzo, “siamo contrari a una moltiplicazione del patrimonio pubblico, già notevole, di questo Comune”. E, siccome ogni immobile pubblico va mantenuto, hanno ribadito che “già oggi facciamo fatica a fare questo viste le risorse che abbiamo a disposizione”. Credono poi nella valorizzazione del complesso della Cremeria, dove si trova la Rodari: “Ha un significato storico per Cavriago e non intendiamo gettare al vento gli investimenti fatti in questi anni in quell’area”, vedi la palestra e il parcheggio. Infine, hanno tenuto conto dell’analisi sull’andamento demografico fatta dal Comune, nella quale “si riscontra un calo delle nascite, perciò gli immobili esistenti sono in grado di garantire adeguatamente i servizi scolastici”.