Soddisfazione della Fim Cisl Emilia Centrale per il premio di efficienza e redditività 2016 riconosciuto ai lavoratori del gruppo Fiat Chrysler Automobiles e Cnh Industrial. A Modena sono interessati gli oltre 2.500 dipendenti della Maserati e dei due stabilimenti CnhI.

«Per il secondo anno consecutivo l’accordo sindacale di gruppo del 7 luglio 2015 consente ai lavoratori di ottenere risultati particolarmente positivi – commenta il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti – I dipendenti modenesi di Maserati e CnhI portano mediamente a casa 1.320 euro. I premi beneficeranno della detassazione prevista nella legge di Stabilità. È l’accordo del luglio 2015 ad averci consentito di dare incrementi salari oltre il tasso d’inflazione. I classici incrementi salariali in paga base collegati all’inflazione, infatti, avrebbero lasciato a bocca asciutta i lavoratori. Ricordiamo a questo proposito che l’inflazione 2016 è stata dello 0,5 per cento».

Uriti spiega che se i sindacati avessero rinnovato il contratto legandolo al tasso inflattivo, il salario lordo complessivo nelle tasche dei lavoratori sarebbe stato inferiore ai 250 euro. Con l’accordo 2015, invece, in due anni sono stati distribuiti mediamente 2.779 euro ai dipendenti Fca e 2.650 euro a quelli di CnhI. «Per la Fim non era accettabile che a tassi d’inflazioni vicino allo zero gli aumenti salariali, anche se in paga base, fossero praticamente pari allo zero – sottolinea Uriti – Abbiamo trovato una strada contrattuale per il gruppo Fca e CnhI in grado di introdurre un sistema salariale capace di erogare importi salariali più consistenti collegandoli all’andamento aziendale. Con la contrattazione sindacale in Fca e CnhI siamo riusciti in questi anni a garantire il lavoro e condizioni salariali migliori alle maestranze del gruppo, comprese quelle modenesi. In particolare alla Maserati siamo impegnati – conclude il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale – a ottenere quanto prima la piena occupazione».