Il Movimento 5 Stelle di Fiorano interviene sulla richiesta del Forum della associazioni, ricordando che etica e moralità debbono essere i primi principi da condividere nei rapporti istituzionali.
“Il Forum delle associazioni a Fiorano “ – ricorda il consigliere Angelo Lupone – “è uno strumento consultivo del consiglio e della giunta appositamente previsto nello statuto comunale [link – Art.27 pag 15]; che deve rispettare un regolamento operativo che ne regolamenta la attività [link].
Leggendo lo statuto comunale, il Forum è chiamato a dare parere su alcune importanti iniziative quali bilancio e piano regolatore. Ma non si legge da nessuna parte che ha potere di censurare le iniziative di verifica e controllo ascritte dalla legge ai consiglieri. Diciamo quindi a Pederzini che la correttezza inizia nel riconoscere che ogni organo istituzionale abbia la propria funzione ”.
“Siamo in perfetta sintonia con il presidente del forum Pederzini, quando parla di agevolare i rapporti tra istituzione e associazioni” – interviene il consigliere Davide Buscarino – “il movimento è dalle sue origini portatore della necessita di una sempre maggiore partecipazione dei cittadini alle pubbliche attività. Ma sono necessari dei distinguo: questo non si può e non si deve confondere con una sostituzione dei doveri di una amministrazione locale. Compito di una amministrazione è di stabilire quali sono le necessità del territorio, emanare una dettagliata richiesta, emanare una trasparente richiesta pubblica di chi intende occuparsi della cosa, e infine fare una selezione con criteri di trasparenza, economicità, ed equanimità. Ancora una volta non bisogna confondere le rispettive responsabilità, magari rigirando questa procedura con associazioni che propongono cose e la amministrazione nel segreto degli uffici decide questa si e questa no”.
Il consigliere Amici Giuseppe invece intende porre l’accento su cosa si intende rispettare chi merita rispetto. “Ricordiamo al presidente del Forum Pederzini, se gli fosse sfuggito, che è stato oggetto di cronaca recente, che associazioni del territorio che lui rappresenta e concessionarie di beni pubblici comunali, e quindi responsabili del bene stesso, che si sono rese responsabili di costruzioni abusive, di costruzioni prive dei carismi di sicurezza. Che vi sono opacità rilevate nella concessione di crediti a fronte di pigioni annose, producendo probabilmente danno erariale. Che vi sono contributi concessi a chi è anche debitore di somme verso la amministrazione. Che si deve considerare la raccolta pubblicitaria e di introiti diretti di associazioni prima di dargli un pubblico contributo, anche che fosse la sola concessione di una piazza. In sintesi al signor Pederzini diciamo che rispettiamo l’associazionismo in quanto siamo cittadini anche noi, ma siamo cittadini portatori di etica e di moralità nelle istituzioni, e quindi non possiamo rispettare quell’associazionismo parassitario, probabilmente deformato da utilità personali, e non rispettoso di norme e leggi. E siamo certi che Pederzini converrà con noi su questo punto”.