Domenica prossima 5 febbraio sarà una domenica ecologica senz’auto anche a Castelfranco Emilia, visto il protrarsi della criticità legata alle polveri sottili su tutto il territorio regionale in questi primi giorni di febbraio.

E’ stata infatti emessa un’ordinanza urgente in ottemperanza alle misure predisposte dal Piano Aria della Regione Emilia-Romagna e in accordo con tutti i sindaci dei Comuni con oltre 30.000 abitanti che prevede il blocco totale della circolazione dei veicoli a motore dalle 8.30 alle 18.30 nell’area del centro storico cittadino di Castelfranco Emilia. Saranno pertanto chiuse al traffico veicolare via Emilia (corso Martiri) tra le due Circondarie; la Circondaria Nord nel tratto compreso tra via Verdi e via Alighieri; la Circondaria Sud e via Turati nel tratto compreso tra via Loda e via Prampolini; tutte le vie interne comprese tra le Circondarie e corso Martiri. Sono esclusi dalle limitazioni i mezzi di soccorso, i mezzi elettrici e i bus.

Secondo i dati forniti da Arpae, nella provincia di Modena sono stati superati per due settimane i valori limite di Pm 10 (50 microgrammi per metro cubo). Anche la concentrazione di Pm 2.5 ha mantenuto valori eccezionalmente elevati, compresi tra 100 e 175 microgrammi per metro cubo in tutte le stazioni di pianura.

“Anche se le previsioni meteo annunciano un miglioramento nei prossimi giorni – dichiara il Sindaco Stefano Reggianini – siamo di fronte a livelli di inquinamento che rendono opportuno applicare ulteriori misure a salvaguardia della salute della popolazione, causa un fenomeno di inversione ovvero la presenza di uno strato d´aria calda che scorre sullo strato d´aria più fredda, schiacciando verso il suolo tutti  gli inquinanti”.

Nell’ordinanza è inoltre previsto che fino a venerdì prossimo 10 febbraio compreso sono vietate le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola e fino a martedì prossimo 7 febbraio gli impianti di riscaldamento non devono superare un massimo di 19 gradi nelle case, uffici, edifici pubblici, luoghi per le attività ricreative associative o di culto e commerciali e un massimo di 17 gradi nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali.