A Bologna nel mese di gennaio 2017 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del -0,1% ed un tasso tendenziale in leggero aumento al +0,5% (dati provvisori). Nel mese di dicembre 2016 la variazione mensile è stata del -0,1%, mentre il tasso tendenziale è risultato del +0,4% (dati definitivi).
Il tasso medio relativo all’anno 2016 è stato pari al +0,2%, in aumento rispetto al -0,6% del 2015.
Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):

  • Prodotti alimentari e bevande analcoliche
    A gennaio la divisone dell’alimentazione registra un aumento mensile significativo pari al +1,3%. I maggiori rincari sono stati fatti segnare dai comparti del fresco non lavorato: i “Vegetali” (+8%), i “Pesci e prodotti ittici” (+1,1%) e la “Frutta” (+0,8%).
    La variazione tendenziale sale di oltre un punto percentuale e si porta dal -0,3% di dicembre 2016 al +0,9%.
  • Bevande alcoliche e tabacchi
    I cali dei prezzi delle birre e degli alcolici sono stati più che compensati dall’aumento di quelli dei vini.
    Il tasso mensile risulta del +0,1% e quello tendenziale rimane stabile al +1,1%.
  • Abbigliamento e calzature
    In aumento i servizi di riparazione delle calzature e gli indumenti, mentre calano gli accessori per l’abbigliamento e le calzature.
    Nullo il tasso mensile e in calo al +0,4% quello annuo.
  • Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili
    E’ la divisione che fa registrare l’aumento mensile più significativo dell’intero indice: +1,7%.
    Aumentano le tariffe dell’acqua, del gas e dell’energia elettrica oltre ai prezzi dei servizi per la manutenzione della casa e dei combustibili solidi. In calo invece le spese condominiali e i canoni di affitto delle abitazioni.
    La variazione tendenziale, dopo due anni di valori negativi, sale al +0,1%.
  • Mobili, articoli e servizi per la casa
    Nulla la variazione mensile, mentre scende al -0,5% quella annua.
  • Servizi sanitari e spese per la salute
    In aumento i servizi dentistici e paramedici, i prodotti farmaceutici, gli altri prodotti medicali e le attrezzature ed apparecchi terapeutici.
    +0,3% il tasso mensile e stabile al +0,5% il tasso tendenziale.
  • Trasporti
    E’ soprattutto il calo a due cifre dei prezzi dei trasporti aerei ad aver determinato un tasso mensile per la divisione del –0,5%.
    Tra i rincari maggiori segnaliamo invece quelli dei carburanti e lubrificanti e dei trasporti ferroviari e marittimi.
    Il tasso annuo sale dal +1,9% del mese di dicembre al +2,2% di gennaio.
  • Comunicazioni
    La diminuzione della voce apparecchi telefonici è stata solo in parte compensata dai consistenti rincari dei servizi postali.
    -0,2% il tasso mensile, mentre quello annuo scende al -3,6% diventando il più basso dell’intero indice.
  • Ricreazione, spettacolo e cultura
    Tra i cali più significativi segnaliamo quelli degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni ed immagini, dei pacchetti vacanze, e dei giochi e giocattoli.
    Il tasso mensile risulta pari al -0,6% e quello annuo scende al -1%.
  • Istruzione
    Nulla la variazione mensile della divisione e stabile al -0,8% quella annua.
  • Servizi ricettivi e di ristorazione
    E’ la divisione che fa segnare su base mensile la diminuzione maggiore (-2,6%) dovuta al calo dei prezzi dei servizi di alloggio, cui si contrappone l’aumento di ristoranti, bar e simili.
    Il tasso tendenziale scende al +0,7 dal +2,8% fatto registrare a dicembre.
  • Altri beni e servizi
    I forti cali dei prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto e della gioielleria ed orologeria hanno determinato un tasso mensile pari al -0,9% ed un tasso tendenziale in diminuzione di un punto percentuale al +0,4%.