A sostenere l’occupazione in Emilia Romagna nel 2016 è stato fondamentale il settore agricolo. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna alla luce dei dati del rapporto sull’economia regionale di Unioncamere e Regione da cui risulta che l’occupazione agricola è cresciuta nell’anno che sta per chiudersi del 16 per cento, decisamente al di sopra dell’incremento medio dell’occupazione regionale che è risultato del 2,4 per cento. Dal rapporto emerge – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – che l’agricoltura traina anche l’export regionale, con un incremento annuo del 7,3 per cento: si tratta del settore che ha incrementato le esportazioni più di ogni altro (la crescita regionale media è dell’1,5 per cento), un risultato ottenuto – commenta Coldiretti regionale – nonostante l’embargo della Russia sui prodotti agroalimentari dell’Unione europea.

“La crescita dell’occupazione e dell’export del settore agricolo – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – conferma le grandi potenzialità del settore che ha ampi spazi di sviluppo nonostante debba combattere contro l’errata programmazione della Regione dei fondi per gli investimenti agricoli previsti nel Piano di sviluppo rurale. A fine 2018 rischiano di venir meno finanziamenti per le imprese agricole pari a 70 milioni di euro in quanto il livello di finanziamento delle domande presentate per il Piano di sviluppo rurale è ampiamente al di sotto del 50 per cento. Le nostre preoccupazioni per i finanziamenti alle imprese, espresse nella grande manifestazione di giugno davanti alla Regione, si sono purtroppo avverate e non ci sembra che l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, abbia una benché minima strategia per uscire da questa situazione”.