Due agenti della Polizia municipale di Formigine, in questi giorni, stanno prestando servizio presso il comune di Caldarola, in provincia di Macerata, colpito dal terremoto di fine ottobre.

Entrambi gli agenti erano già intervenuti a Concordia, dopo il terremoto del 2012 e uno di loro anche all’Aquila nel 2009.

A Caldarola la maggioranza delle case sono inagibili, con edifici fortemente lesionati; molti cittadini sono ospitati in alberghi sulla costa o in altre strutture. L’attività degli agenti di Polizia Municipale riguarda soprattutto la vigilanza per la prevenzione di furti, sia nelle zone rosse che rimangono transennate, sia nelle frazioni, che sono particolarmente isolate. Molte persone tornano presso le loro abitazioni per recuperare effetti personali o per dare da mangiare agli animali, che non possono essere portati nelle strutture d’accoglienza. Ecco allora che il supporto alla popolazione diventa anche di tipo morale, un sostegno importante per chi ha perso tutto. Affermano i due agenti: “Il nostro lavoro è soprattutto quello di prestare aiuto laddove ci sia bisogno – e aggiungono, con un sorriso: “E dire che ci conoscono tutti solo per le multe!”.

Un’altra dipendente del Comune di Formigine aveva prestato sevizio a Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, dopo la prima scossa del 24 agosto. Si tratta dell’ingegnere Laura Reggiani, che si è occupata della conclusione del cantiere per la costruzione del nuovo centro polifunzionale, che comprende la nuova sede del Comune, una scuola elementare, la chiesa, un ambulatorio per il medico di base, la farmacia, la sede del Corpo forestale dello Stato. “Dal punto di vista umano – sottolinea l’ing. Reggiani – sono tornata decisamente arricchita. Ci si sente davvero utili e la riconoscenza delle persone è un premio impagabile. Anche dal  punto di vista professionale, è stata una esperienza importante: ho lavorato in condizioni davvero complicate e ho dovuto risolvere problemi in tempi strettissimi”.

Per i cittadini che volessero contribuire, è ancora attivo il conto corrente dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico pro-zone terremotate, che ora ammonta a più di 45.000 euro. Recentemente, anche il Comune di Saumur, in Francia, con il quale Formigine ha stretto un Patto di Gemellaggio, ha voluto contribuire con 2.500 euro. I fondi saranno devoluti sulla base delle reali esigenze, in accordo con le associazioni coinvolte negli aiuti.