Ritornano Fiorano e Spezzano d’un tempo: domenica 18 dicembre 2016, alle ore 11, al Teatro Astoria, si rinnova l’incontro con la memoria delle nostre comunità, la vita della gente di ieri che accende i ricordi, ma aiuta a guardare avanti nella giusta direzione. Grazie ancora una volta all’impegno del giornalista Luigi Giuliani che intervista le famiglie spezzanesi per riproporcene storie e gli album fotografici;  grazie a Luciano Callegari, custode degli scritti dell’indimenticato Natale Amici sui fioranesi, è stato possibile realizzare ‘Mi ritorna in mente 3’, la strenna distribuita dall’amministrazione comunale, che domenica sarà rappresentata sul palco dal sindaco Francesco Tosi e dall’assessore Morena Silingardi, con il contributo della Lapam Confartigianato Imprese, presente con Erio Luigi Murani, presidente generale Lapam Confartigianato Imprese Modena-Reggio Emilia; di Fattore P e di SignItaly Poligraph, rappresentate dall’imprenditore Paride Pini, del Ge.Fi e del Club Amici di Fiorano, di cui è componente Luigi Callegari. L’appuntamento all’Astoria di domenica è arricchito dalla partecipazione del giornalista Leo Turrini e del musicista Marco Dieci che presentano il loro ‘Eppure Angelo canta ancora’, la storia di musica e amicizia con Pierangelo Bertoli (Incontri Editrice), perfettamente in tema essendo le canzoni di Bertoli parte della colonna sonora e della nostra cultura. Conduce il giornalista Alberto Venturi. Al termine dell’incontro la strenna sarà distribuita ai presenti.

‘Mi ritorna in mente 3’ contiene gli scritti di Giuliani ‘Sotto il Monte del Sole’,  ‘Contrada, il cuor e di Spezzano’, ‘Le vie Antica Cava e Canaletto per arrivare al Borgo ed a Ubersetto’, ‘Via Motta’ e di Natale Amici ‘Un ragazzo in crescita negli anni Trenta’, ‘Segni di un secondo rinascimento’, ‘Tanti  scutmai  per tanti fioranesi’, ‘C’era una volta … la moda de l vestire’, ‘Erbe dei campi, erbe dei prati’, ‘Persone, case e……animali’.

Come ha scritto Luigi Giuliani in premessa:  “Riportare testimonianze di tanti anni addietro non è facile; ma ho ritenuto doveroso  fissare su carta episodi e persone ricordate e raccontate dai vecchi, e ancora ben presenti anche nella memoria dei meno anziani, giovanissimi o poco più che ragazzi all’inizio del mezzo secolo. Storie, quelle raccolte in questa terza edizione del libro “Mi ritorni in mente…”, che sono tanti piccoli cassetti appartenenti alla scatola della memoria del nostro territorio comunale. Ricordi che vanno custoditi con molta forza nel cuore, dai quali attingere una maggiore speranza nel futuro, se questo trova sostegno in un  passato che riaffiora per mostrare le cose da una prospettiva più semplice e comprensibile”.

“Con Natale Amici – scrive Luciano Callegari – avevo assunto l’impegno, quando accettò la pubblicazione dei suoi racconti, all’inizio solo una parte,  di continuare la divulgazione anche degli altri racconti. Per comprendere appieno la statura di questo studioso, schivo e riservato, occorre fare  ricorso alle parole da lui dette, poco prima della scomparsa: “Fiorano quanto mi piaci e quanto mi spiace lasciarti”.

“Credo che sia compito anche di una Amministrazione locale stimolare la ricostruzione e la conoscenza della vita che ha generato la nostra comunità. La cultura ha una storia e ogni realtà si identifica con la propria storia” annota il sindaco Francesco Tosi e l’assessore alle politiche culturali  aggiunge: “Arrivare alla terza edizione di un libro che racconta le storie di molti di noi è un traguardo importante, è la serialità del ricordo che si fa testimonianza comune, un patrimonio da conservare con attenzione e rispetto. L’intento dichiarato dell’amministrazione è quello di fornire un documento che rafforzi in ognuno il senso della comunità e della partecipazione, valori trasversali e fondanti per le generazioni di ogni tempo”.