appenninoneveghiaccioSi terrà domani – martedì 6 dicembre – alle ore 21, nella sala consiliare del Castello di Formigine, la presentazione del libro “Appennino di neve e di giaccio” alla presenza degli autori Marco Barbieri, Nicola Roncaglia e Gian Paolo Santunione.

L’Appennino Tosco-Emiliano si configura come un lungo crinale che funge da spartiacque tra Emilia e Toscana. È il mitico sentiero 00, il percorso più famoso e frequentato dagli escursionisti estivi, che con una vera e propria cavalcata di crinale collega le principali vette dell’Appennino con percorso aereo, in un ambiente dominato da una natura selvaggia e da spettacolari vedute a perdita d’occhio.

Qui, durante i mesi maturi dell’inverno, tutto è amplificato: neve, ghiaccio e vento scolpiscono e modellano le creste, le pareti e i canali del crinale, trasformandolo in un vero e proprio luna park appenninico per appassionati di piccozze e ramponi.

Nel volume vengono descritti i percorsi alpinistici invernali alle dieci principali vette della porzione est dell’Appennino Tosco-Emiliano che vanno dal Monte Giovo sino al Corno alle Scale. Sono comprese in questa sezione le cime del Rondinaio, Rondinaio Lombardo, Alpe Tre Potenze, Monte Gomito, Monte Cimone, Libro Aperto e Monte Spigolino.

Quello proposto è un alpinismo di ricerca, che va curato e seguito nei modi e nei tempi per cogliere al volo le giuste giornate che sapranno sicuramente regalare bei momenti di “appenninismo” sulle montagne dietro casa.

È un libro per i romantici, per quelli che non hanno fretta, per chi si addentra sognante in gelidi chiarori, per chi ama i silenzi, per chi sale senza barare, per coloro che nei piccoli spazi trovano l’immensità.