Questa mattina, dalle ore 6.30, sono proseguiti i presidi con picchettaggi, non preavvisati, da parte di una cinquantina di appartenenti ai SI Cobas che hanno bloccato l’accesso ai lavoratori e  ai mezzi presso l’Alacaruno di Castelnuovo Rangone. “Intorno alle ore 11.30 – spiega una nota della Questura di Modena – nonostante le numerose ed infruttuose intimazioni di sciogliere i presidi e consentire il ripristino della legalità si è reso necessario, l’utilizzo di un artifizio lacrimogeno a mano, che sortiva l’effetto di disperdere la maggior parte dei manifestanti”.

“Nonostante tale iniziativa – prosegue la Questura – una decina di essi, tra i quali esponenti del noto gruppo antagonista Guernica, permaneva irresolutamente a ridosso della barra di accesso all’azienda e di un muro di contenimento, rendendo necessaria una breve carica di alleggerimento, a seguito della quale anche tali irrisoluti si allontanavano.

Tra tali ultimi manifestanti, risultava permanere un individuo che nel corso dell’intervento gridava a gran voce “stampa”. Questi veniva successivamente individuato per un giornalista del Resto del Carlino che lamentava di essere stato colpito da un manganello e giudicato guaribile presso il pronto soccorso di Baggiovara con 5 gg di prognosi per contusione all’avambraccio destro.

Il Questore di Modena esprime dispiacere per l’accaduto e solidarietà al giornalista coinvolto confermando, tuttavia, che l’intervento preceduto dalle rituali intimazioni ad allontanarsi è stato posto in essere dopo aver esperito tutti i tentativi verbali  di dissuasione e solo successivamente con un graduale utilizzo dei mezzi di coazione”.